Berlusconi: “Leali al Centrodestra ma disposti a collaborare col governo”. Il cavaliere: “Ma solo con garanzie ai lavoratori autonomi“
Dopo le polemiche dei giorni scorsi sorte nel centrodestra dopo le reiterate proposte al governo di collaborazione formulate da Berlusconi, coronate dal passaggio alla Lega di 3 deputati azzurri contrari a tali aperture al Conte-bis, e dopo il successivo chiarimento telefonico di ieri con Salvini nel quale il Cavaliere ha ribadito lealtà e fedeltà al Centrodestra giunge oggi una nuova apertura.
Sì alla “collaborazione istituzionale” ma il governo dia garanzie al lavoro autonomo. Così il leader di Forza Italia in una lettera sul Corsera,sottolinendo che è “una delle condizioni per votare insieme i prossimi ‘discostamenti’ di bilancio”.”
Mi piacerebbe” ha aggiunto Silvio Berlusconi che ci stia tutta l’opposizione,”senza confusione ruoli”. Di fronte alle ricadute del Covid,spiega, “non ci possono essere due Italie, una che si salva (quella del lavoro dipendente,ndr),l’altra -quella del lavoro autonomo- che deve cavarsela da sola”.
E infine il Cavaliere si rivolge nuovamente agli alleati Meloni e Salvini: “Siamo noi il perno dell’opposizione, senza Forza Italia il centrodestra non potrebbe vincere, e anche se vincesse non riuscirebbe poi a governare”.
Silvio Berlusconi parla infine della difficile situazione vissuta dalle Partite Iva. “Non ci possono essere due Italie – scrive -, una che si salva, l’altra quella del lavoro autonomo, che deve cavarsela da sola. Non è possibile anche perché l’una senza l’altra a lungo andare non regge. Chiediamo al governo di garantire e al lavoro autonomo, ai professionisti, ai commercianti, agli artigiani, alle partite IVA tutta le tutele necessaria”.
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