mercoledì, Maggio 15, 2024
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Progetto pilota per una nuova produzione vitivinicola cofinanziato dalla Regione

Progetto pilota per una nuova produzione vitivinicola cofinanziato dalla Regione

Progetto pilota per una nuova produzione vitivinicola cofinanziato dalla Regione: 15,7 milioni investiti da Moncaro, Apra, Brunori e Politecnica delle Marche

Un investimento di 15,7 milioni di euro, capace di assicurare 56 nuovi occupati (di cui 26 laureati) in un triennio e altri 410 nell’indotto, puntando sulla sostenibilità della produzione vitivinicola e sulla competitività internazionale delle aziende coinvolte. Sono gli obiettivi del progetto “Nuove tecnologie per il Food &Wine del Made in Italy”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico e dalla Regione Marche rispettivamente con 5,3 milioni e con 473 mila euro.

Le aziende e le istituzioni del territorio coinvolte vedono come società capofila la cooperativa agricola “Terre Cortesi Moncaro” e la partecipazione delle aziende Apra Spa di Jesi, Prodotti alimentari Brunori S.r.l. di Montemaggiore al Metauro e l’Università Politecnica delle Marche.

“Insieme alla Regione daranno vita a un importante programma di investimento in ricerca e sviluppo per migliorare la qualità e la sicurezza del nostro sistema agroalimentare – commenta il vice presidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura – Verranno introdotte nuove soluzioni tecnologiche nel settore dell’agricoltura di precisione e sviluppati sistemi avanzati di produzione. Parliamo di processi che ricadono nell’ottica di Industria 4.0 e che prevedono l’utilizzo di tecnologie ad alta intensità di conoscenza. La strategia su cui stiamo lavorando, per l’agricoltura marchigiana, è la capacità di strutturare le aziende, sia dal punto di vista produttivo che finanziario, al fine di renderle forti e penetranti sui mercati. Il principio vale anche nel Biologico, dove rappresentiamo la prima regione d’Europa: occorre essere uniti per diventare forti; per questo motivo perseguiamo con tenacia la creazione del Distretto Unico del Biologico: valorizzare le peculiarità dei singoli, piccoli o grandi che siano, per ottenere la massa critica capace di affermarsi nel mondo”.

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