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Donna Donna sulla ricorrenza dell’8 marzo: “Luoghi comuni volgare stoltezza che fa disonore alla filosofia”

Donna Donna sulla ricorrenza dell’8 marzo: “Luoghi comuni volgare stoltezza che fa disonore alla filosofia”

L’8 marzo ricorre la festa delle donne, ed è bene voltare lo sguardo nel passato e in particolar modo nell’anno 1791, data in cui viene pubblicata “La dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina” da
Olympe de Gouges .Nata a Montauban il 7 maggio 1748, è una donna di elevata cultura e di indole rivoluzionaria ma che rivela
un’ottima conoscenza dei filosofi illuministi e una buona frequentazione di testi stranieri, tanto da mettere in discussione filosofie di certezze acquisite, come quella dei ruoli sessuali.

Numerose le sue opere molto importanti riguardante la discriminazione di genere, dalla quale è importante evidenziare, tra le più significative dell’intero movimento delle donne, quella dedicata postuma alle donne
italiane nel 1797, essendo Lei stata ghigliottinata il 3 novembre 1793: “La causa delle donne. Discorso agli italiani della cittadina”.

Di cui si trova documentazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri al volume secondo di Donne e Diritto, due secoli di legislazione dal 1796 al 1986. L’opera rivolge ai «cittadini, fratelli carissimi», una denuncia verso la loro politica, verso le loro contraddizioni ed inerzie sul campo delle riforme, da parte di chi afferma di condividerne in pieno ideali e principi.

La « Marie-Olympe », come decise di farsi chiamare, o più semplicemente di « Olympe » constata il perdurare della discriminazione nei confronti delle donne, e sottolinea il pregiudizio dell’inferiorità della donna rispetto all’uomo.

https://www.la-notizia.net/2021/02/20/samira-zargari-il-marito-le-impedisce-di-venire-in-italia-donna-donna-grave-discriminazione/La frase. «meravigliosamente equilibrata nella donna e nell’uomo la differenza e l’uguaglianza, cioè la differenza dei sessi e l’uguaglianza della natura» è un principio che non può che essere universale. Sempre attuale quando asserisce «Il filare, il tessere, il lavare, il cucinare, anzi l’educare ancora la piccola famiglia, queste sono occupazioni generiche non meno proprie d’un padre che d’una madre. Il crederle caratteristiche del nostro sesso è una volgare stoltezza che fa disonore alla filosofia». L’associazione Donna Donna, con queste due frasi, pur essendo state scritte a fine 1700, le ritiene fortemente attuali ed oggetto di grande spunto di riflessione nella ricorrenza dell’8 marzo.

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