domenica, Maggio 12, 2024
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Grotta del Colle a Rapino, uno dei siti religiosi più antichi d’Abruzzo

CHIETI – Il fulcro dell’identità storico – culturale di Rapino ė a Civita Danzica e nella Grotta del Colle.

A Civica Danzica (la città marrucina Tarincria) sono presenti resti di mura fortificate megalitiche, tipiche degli insediamenti marrucini, della Touta Maruca, o Civitas Marrucinorum (di cui Teate/Chieti è la capitale).

Sul colle opposto c’è Grotta del Colle, uno dei luoghi sacri più antichi e particolari d’Abruzzo.

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La Grotta del Colle di Rapino (Ch)

I reperti archeologici attestano che la grotta è frequentata a partire dal Paleolitico superiore e dal Neolitico, passando per le Età dei Metalli, sino al I millennio prima dell’Era Comune che culminano nel culto marrucino di Maruca, sincretisticamente assimilato a quello della romana – italica Ceria Jovia, uno degli appellativi della Grande madre agraria italica.

A tal proposito, i manufatti sacri ritrovati, la cosiddetta Dea di Rapino, una statuetta del VI secolo prima dell’avvento dell’era cristiana, nell’atto di donare alla Gran Madre un piattino con tre spighe di grano e la Tabula Rapinensis, una placca bronzea con delle formule religiose scritte in lingua osco – Marrucina, fanno pensare che nella Grotta oltre a riti ctonei, si svolgessero riti propiziatori della fertilità.

Sull’argomento dei riti ctonei della Maiella Marrucina vedi anche: https://www.la-notizia.net/2021/04/06/roccamontepiano-i-riti-dell-ablutio-incubatio-nella-fonte-e-grotta-sacra/

Cristiano Vignali

Tratto da Discovery Abruzzo Magazine

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