mercoledì, Maggio 15, 2024
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Chieti, grande preoccupazione nelle scuole della provincia

Chieti, grande preoccupazione nelle scuole della provincia. “Nonostante le promesse ulteriori tagli e riduzioni

CHIETI – Riceviamo e pubblichiamo. “Già annunciati 37 perdenti posto nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado.

Iniziate il 12 aprile, si sono concluse il 6 maggio le assemblee tenute in videoconferenza dalla FLC CGIL Chieti nelle scuole della provincia. Otre 700 tra docenti e ATA sono intervenuti per confrontarsi sui temi degli organici e delle risorse messe a disposizione per le scuole in tempi di pandemia, sulla Missione 4 Istruzione e ricerca del PNRR, sul rinnovo contrattuale, scaduto nel 2018. Momenti di confronto e di approfondimento dei temi che incrociano le richieste della categoria ma anche l’esigenza di avere una scuola pubblica di qualità nei nostri territori.

Sono state assemblee partecipate, durante le quali sono emerse tutte le difficoltà che stanno affrontando i docenti in questi tempi di pandemia. Si chiede il riconoscimento per l’impegno profuso in condizioni di grandi problematicità, nelle quali si è affrontata l’emergenza con spirito di servizio, spesso oltre gli obblighi contrattuali di lavoro. Praticamente ci si è fatti carico dei problemi organizzativi e strutturali delle istituzioni scolastiche, restando sempre connessi, con una dilatazione degli impegni lavorativi, con modalità innovative sul tema della didattica, con un impegno aggiuntivo ed un senso di abnegazione di grande rilievo. Ugualmente, i problemi della vigilanza e dell’accoglienza, oltre a quelli della sanificazione, sono stati affrontati con spirto di servizio dai collaboratori scolastici. Il personale di segreteria (assistenti amministrativi e DSGA), con organi ridotti,  ha dovuto assolvere a compiti amministrativi sempre più gravosi per effetto della DaD e ha visto aumentare in maniera esponenziale gli adempimenti, le rilevazioni, le molestie burocratiche.

Il tutto in un contesto in cui gli organici dei docenti sono fintamente bloccati. Infatti molte scuole denunciano una contrazione delle classi; una mancata accettazione delle richieste di sdoppiamento di quelle numerose; i numeri troppo alti di bambini e bambine nelle sezioni dell’infanzia (si sa che i bimbi non indossano le mascherine); la non concessione del tempo pieno richiesto alla primaria e del tempo prolungato alla secondaria di I grado.

Il risultato è che l’Ambito territoriale provinciale ha comunicato che ci sono 15 docenti perdenti posto nella scuola dell’infanzia, 14 nella scuola primaria e 8 nella secondaria di primo grado.

Eppure in tanti avevano garantito organici stabili. Anzi un aumento in funzione della possibilità di riutilizzare il cosiddetto organico aggiuntivo per affrontare l’emergenza pandemica. Se, invece, non si  accolgono le richieste di formazione delle classi, inviate dalle singole istituzioni scolastiche all’Ambito territoriale, la promessa di bloccare gli organici, rischia di trasformarsi in una beffa, con evidenti ricadute sulla qualità del servizio e  sulla sicurezza per tutti.

E’ ora che dalle buone intenzioni si passi ai fatti, c’è ancora una settimana di tempo per correggere queste storture. Chiediamo all’Ambito territoriale di accogliere le richieste di formazione delle classi inviate dalle scuole”.

FLC CGIL CHIETI

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