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Il film consigliato nel pomeriggio in TV: “Una giornata particolare” lunedì 10 maggio 2021

Il film consigliato nel pomeriggio in TV: “Una giornata particolare” lunedì 10 maggio 2021 alle 15:45 su Rai Movie 

Una giornata particolare è un film del 1977 diretto da Ettore Scola ed interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni.

Presentata in concorso al 30º Festival di Cannes[1], la pellicola ha ottenuto vari riconoscimenti internazionali vincendo, tra gli altri, il Golden Globe quale miglior film straniero e ricevendo inoltre due candidature al Premio Oscar, per il miglior film straniero e per il miglior attore, a Marcello Mastroianni.

La pellicola è ambientata a Roma, a Palazzo Federici, blocco residenziale di enormi dimensioni vicino al centro della città e si svolge interamente nell’arco di alcune ore di una singola giornata. La vicenda riassume la vita di due persone: Antonietta, casalinga ingenua e ignorante e madre di sei figli, è sposata con un impiegato ministeriale, fervente fascista mentre Gabriele è un ex radiocronista dell’EIAR in aspettativa.

I due si conoscono nella giornata del 4 maggio 1938, data della storica visita di Adolf Hitler a Roma. Antonietta è costretta a vegliare sul focolare, mentre quasi l’intero caseggiato affluisce alla parata in onore del Führer. Nell’enorme casermone popolare, semideserto, si accorge della presenza di un suo dirimpettaio a cui chiede aiuto per la cattura dell’uccello domestico scappato dalla finestra. Gabriele, che fino a un attimo prima stava meditando il suicidio corre in aiuto della donna e improvvisamente sollevato inizia a scherzare, accenna passi di rumba con lei e le offre in dono un romanzo (I tre moschettieri).

Antonietta rincasa, ma dopo poco Gabriele suona alla porta perché lei ha dimenticato di prendere il libro e si intrattiene con lei con la scusa di bere un caffè nonostante la portinaia del palazzo le sconsigli di frequentare il vicino, che lei definisce “un bisbetico, un cattivo soggetto“, rimarcando il fatto che come se non bastasse l’uomo è sospettato di essere antifascista. Nel frattempo Gabriele scopre un album dove Antonietta conserva le fotografie del Duce e le sistema il lampadario della cucina. Successivamente, ella va a raccogliere il bucato steso sul terrazzo e Gabriele la segue volontariamente con la scusa di passare dal terrazzo attraverso la lavanderia per non farsi notare dalla portinaia. Lei tenta di conquistarlo sul terrazzo, volendo cogliere un’occasione per fuggire dall’esistenza grama e succube, retaggio della cultura fascista che relegava le donne a un ruolo subalterno di casalinghe fedeli e prolifiche, e da un marito che la tradisce con una maestra di scuola. Gabriele però le deve confessare la sua omosessualità, causa principale del suo licenziamento dalla radio di Stato riprendendo una frase che Antonietta aveva scritto sull’album dedicato al Duce: “L’uomo deve essere marito, padre e soldato” facendo capire che lui non fosse nessuno dei tre.

Superato il momento di cocente delusione da parte di Antonietta, che dà anche uno schiaffo a Gabriele per poi rinfacciargli la tentata seduzione, le due infelicità si ritrovano confessandosi i loro problemi e arrivando a consumare un rapporto d’amore, uniti dalla solitudine delle loro anime. Per Gabriele è anche il giorno in cui deve essere condotto al confino in Sardegna sempre per il suo orientamento sessuale.

Antonietta lo vede mentre viene condotto via da due guardie, poco prima che ella, dopo avere interrotto la lettura del libro regalatole da Gabriele, sia costretta a tornare alla sua ristretta realtà domestica e a raggiungere a letto il marito-padrone, intenzionato a generare il settimo figlio per ricevere l’ambito premio per le famiglie numerose e magari dargli come nome Adolfo in onore dell’illustre alleato.

Regia di Ettore Scola

Con: Sophia Loren e Marcello Mastroianni

Fonte: WIKIPEDIA

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