mercoledì, Maggio 15, 2024
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Elisoccorso, inaugurata nuova piattaforma a Castiglione Messer Marino

Elisoccorso, inaugurata nuova piattaforma a Castiglione Messer Marino

CHIETI – Inaugurata a Castiglione Messer Marino, nel Vastese la piattaforma per l’elisoccorso.

Ora si potrà essere più rapidi e tempestivi nei soccorsi, per salvare vite umane. È stata inaugurata nelle vicinanze della strada provinciale 152, alla periferia di Castiglione Messer Marino (Ch) la piattaforma di atterraggio destinata agli elicotteri per le operazioni di soccorso (Elisoccorso).
La struttura è stata realizzata dalla Edison e sarà utile a tutto il territorio del Vastese montano, da oggi un po’ più vicino alla Costa.

Castiglione Messer Marino (Lu Cuaštegliàune[‘lu kwaʃtəʎ’ʎɒwnə] in dialetto locale) è un comune italiano di 1 653 abitanti[1] della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa parte della Comunità montana Alto Vastese. Di storia antica e nobili tradizioni Castiglione è un punto di riferimento per l’economia e la cultura del comprensorio vastese.

Situato a 1.000[4] metri sul livello del mare sul Subappennino abruzzese molisano ha la vetta più alta nel monte Castelfraiano con i suoi 1415 metri e il punto più basso tocca i 489 metri nella vallata del fiume Sente.

I corsi d’acqua più importanti compresi nel territorio sono il Treste e il Sinello. Entrambe sorgono presso Monte Castelfraiano, il primo confluisce nel Trigno, il secondo dopo un percorso di 42 km sfocia poco a nord di Punta Penna. Nei pressi della vetta della montagna più alta sorge Lago la Croce, bacino a forma di 8 con una parte grande e una piccola, in gran parte ricoperto da canneto, in via di interramento.Castiglione Messer Marino, l’impianto eolico, Belmonte del Sannio e il Viadotto Sente all’orizzonte

Insolita è la morfologia del territorio montano che, grazie alla natura geo-chimica del terreno privo di vocazione agricola a cui si è aggiunta l’antica lotta dei contadini ed allevatori del luogo, è caratterizzato da vaste zone prive di vegetazione ed è solcato da antichi “tratturi” a ricordo della transumanza dalla Puglia. Non mancano estesi boschi di faggio, contaminati da pini ed abeti bianchi e rinvigoriti da querce e cerri.

Castiglione subì gravi danni nel Terremoto della Maiella del 1706. Nel 1901 il paese fu gravemente danneggiato da una frana che rese necessari lavori di ricostruzione.[5]

Dai dati di Legambiente il paese risulta essere maglia nera per i rischi idrogeologici e pur avendo interi quartieri in zone a rischio, non ha messo in campo azioni nella mitigazione e prevenzione del rischio.[6]

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