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Anticipazioni per il Grande Teatro in TV del 10 luglio alle 16 su Rai 5: “Assunta Spina“ con Michele Placido

Anticipazioni per il Grande Teatro in TV del 10 luglio alle 16 su Rai 5: “Assunta Spina“ con Michele Placido

Per il Grande Teatro in TV in onda oggi sabato 10 luglio alle 16 su Rai 5 il dramma “Assunta Spina”di Salvatore Di Giacomo nella versione fiction trasmessa da Rai 1 nell’ottobre 2006 diretta da Riccardo Milani con l’interpretazione di Michele Placido e Bianca Guaccero.

Assunta Spina è un dramma scritto da Salvatore Di Giacomo e tratto dall’omonima novella pubblicata nel 1888[1], successivamente portato sullo schermo, prima nel 1915 (come film muto con Francesca Bertini e Gustavo Serena), poi nel 1948 sceneggiato da Eduardo De Filippo, con Anna Magnani nel ruolo della protagonista.

Trama

L’opera, ambientata nella Napoli di inizio ‘900 (è stata scritta nel 1909), narra la storia di Assunta Spina, una ragazza proprietaria di una stireria ed il cui fascino attira l’attenzione di diversi uomini. Assunta ha una relazione con Michele Boccadifuoco che, per gelosia e possessione, la sfregia e viene processato. Assunta cerca di negare l’accaduto, ma è lo stesso Michele a confessare; viene condannato a due anni di galera e per Assunta sarà difficile rivederlo in questo periodo di tempo, anche perché non viene mandato al carcere di Napoli ma a quello di Avellino. A questo punto interviene Federico Funelli, il cancelliere, che può fare in modo che la destinazione resti Napoli. Assunta capisce, però, che in cambio Funelli vuole il suo corpo e così decide di concedersi per poter vedere due volte al mese Michele. Da chiarire è, però, il rapporto che c’è tra Assunta e Michele: non c’è amore, ma solo una relazione, per quanto passionale, che Assunta non vede come vincolante. Mentre Michele è in carcere, tra Assunta e Funelli nasce una relazione, senza che la prima però sappia che il secondo ha una famiglia. Col tempo il rapporto si logora e Funelli si allontana progressivamente, fino a non farsi più sentire. Una sera Assunta dà un ultimatum a Funelli e lo costringe ad andare da lei per parlare; nel frattempo, però, all’insaputa di tutti, Michele è stato scarcerato in anticipo e si reca da Assunta per farle una sorpresa. Quest’ultima, vedendolo, decide di confessare tutto e di dire a Michele della sua relazione con Funelli. Nonostante la sua disperazione all’idea di dover tornare in carcere per colpa di Assunta, Michele si arrende al suo orgoglio e, preso un coltello, esce in strada ed uccide Federico Funelli. All’arrivo delle guardie, però, Assunta decide di prendersi la colpa di tutto salvando così Michele.

Assunta Spina è una miniserie televisiva italiana.

Nel formato originario, la miniserie è composta da due puntate, che vennero trasmesse in prima visione da Rai 1 domenica 8 e lunedì 9 ottobre 2006, ottenendo un record di ascolti: Assunta Spina fu infatti una delle dieci fiction italiane più viste nel 2006[1]. Ispirata all’omonimo dramma teatrale scritto da Salvatore Di Giacomo nel 1909, e ampliata dalla sceneggiatura di Patrizia Carrano, la fiction descrive la storia di Assunta Spina (Bianca Guaccero), bella lavandaia napoletana che vuole riscattarsi da una condizione di arretratezza e povertà. La regia è di Riccardo Milani.

Napoli1904. Contrariamente alle altre lavandaie, Assunta, grazie all’aiuto della giornalista Matilde Serao (Lina Sastri), impara a leggere e a scrivere. Ma la sua bellezza accende il desiderio di molti uomini, come Salvatore (Giuseppe Zeno), il fidanzato che si imbarcherà per l’America in cerca di fortuna; il ricco e irruente macellaio Michele Boccadifuoco (Michele Placido) che per lei prova un forte e primitivo sentimento d’amore e che in un impeto di gelosia la sfregia, e il cancelliere Federico Funelli (Sergio Assisi) al cui aiuto Assunta ricorrerà per facilitare la scarcerazione di Michele Boccadifuoco. Ma sarà proprio con Funelli che Assunta intreccerà una relazione e scoprirà la pienezza della passione. Ma Michele, scarcerato anzitempo, scopre la tresca e uccide il rivale.

Nel dramma di Di Giacomo Assunta si costituisce al posto di Michele, mentre nella sceneggiatura di Patrizia Carrano la reaconfessa verrà salvata da Matilde Serao che, scoprendo la verità, l’aiuterà a riscattarsi.

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