lunedì, Maggio 13, 2024
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Roma, incendio al Quadraro: morta una donna di 82 anni

ROMA- Drammatico pomeriggio nel quartiere Quadraro.

Stando alle informazioni apprese, erano circa le 18:45 di ieri, quando sono giunti i Vigili del Fuoco, in via Gaio Melisso 50, per domare le fiamme, che si sono sviluppate all’interno di un appartamento.

Spento il rogo, purtroppo i pompieri hanno rinvenuto il corpo senza vita della padrona di casa, una donna di 82 anni.

Al momento, sono in corso le indagini per capire le cause dell’incendio, che ha reso l’appartamento inagibile.

Nel frattempo, la salma dell’82enne è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Quadraro è la zona urbanistica 6C del Municipio Roma V di Roma Capitale. Si estende sul quartiere Q. VIII Tuscolano.

Territorio

È disposta a cuneo fra via Casilina a nord, fino a via Orazio Pierozzi, e via del Mandrione a sud-ovest, fino alla Porta Furba.

La zona confina:

Storia

Via dei Lentuli 1982

Le fonti conservate all’Archivio di Stato di Roma (per l’esattezza il Catasto Alessandrino) parlano di Quadraro già dal 1600, ma esso si riferiva genericamente alla zona che dalla Porta Furba si estendeva verso i Castelli Romani. In seguito, verso gli anni dieci – venti, iniziò la sua costruzione per come ancora oggi lo si può osservare.

Con il toponimo Quadraro (derivazione del lemma latino Guadralis) si indicava, fino agli anni trenta circa, tutta la zona a sud-est di Roma che va da Porta Furba agli attuali stabilimenti di Cinecittà.

Originariamente il toponimo si riferiva a un’antica tenuta di proprietà dei monaci dell’abbazia di Sant’Alessio all’Aventino, che l’avevano concessa in enfiteusi ad un certo Guatralis, dal quale, per corruzione, è disceso il nome Quadraro (fonte: Le strade di Roma, vol.5 Newton Compton Editori).

Dopo la costruzione degli stabilimenti cinematografici la zona venne sempre più frequentemente indicata con il termine “Cinecittà”, e così il quartiere che sorse attorno.

Con il toponimo Quadraro si indica oggi l’area dove sorge l’insediamento urbano più antico della zona, circoscritto dalle vie Tuscolana, Casilina e di Centocelle. Questo insediamento risale all’inizio del ‘900 ed era una lottizzazione piuttosto ben progettata che aveva prodotto una struttura urbanistica basata su villini di due, o al massimo tre, piani con attorno un’area verde di 2.000 2.500 m² circa. Assimilabile alla zona dei villini del Pigneto, anche se di natura più spontanea ed a quest’ultimo, precedente.

Negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, il Quadraro vide un’importante crescita. Considerato dal Governatorato di forte importanza per lo sviluppo della città verso i Castelli Romani, al Quadraro vennero realizzati due cinema, l’ufficio postale, la casa del fascio, un istituto per ciechi. Erano presenti inoltre molte osterie e trattorie spesso frequentate dagli attori e dalle maestranze della nuova città del cinema.

Elisa Cinquepalmi

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