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Anticipazioni per la Grande Danza con “Wayne McGregor at Biennale College Danza” del 15 gennaio alle 21.15 su Rai 5: dalla Biennale di Venezia

Anticipazioni per la Grande Danza con “Wayne McGregor at Biennale College Danza del 15 gennaio alle 21.15 su Rai 5: dalla Biennale di Venezia

Uno speciale dedicato all’edizione 2021 di “Biennale College Danza” e al “restaging” di “FAR” – acronimo di Flesh and the Age of Reason di Roy Porter, storia dell’esplorazione del corpo e dell’anima del XVIII secolo – del coreografo inglese Wayne McGregor, direttore artistico della rassegna.

È “Wayne McGregor at Biennale College Danza” che Rai Cultura propone sabato 15 gennaio alle 21.15 su Rai5 con la regia di Alessandro D’Onghia. Protagonisti, insieme a Mc Gregor, due cast internazionali di giovani danzatori. Il programma è a cura di Giulia Morelli con il coordinamento editoriale di Felice Cappa.

La Biennale di Venezia è una fondazioneculturaleitaliana, con sede a Venezia. Attiva prevalentemente nelle arti figurative ma anche nella musica, nel cinema, nel teatro, nell’architettura e nella danza, è considerata, nel suo genere, la più importante in Italia e fra le più rilevanti al mondo; dal 1895 organizza l’Esposizione internazionale d’arte di Venezia, con cadenza biennale[1].

Nata come società di cultura nel 1895 con l’organizzazione della prima Esposizione biennale al mondo, col fine di stimolare l’attività artistica e il mercato dell’arte nella città di Venezia e nell’unificato stato italiano, ha tuttora il fine di promuovere le nuove tendenze artistiche ed organizza manifestazioni internazionali nelle arti contemporanee.

A far nascere l’iniziativa fu un gruppo di intellettuali veneziani capeggiati dal sindaco del tempo, Riccardo Selvatico, che con una delibera dell’amministrazione comunale di Venezia del 19 aprile 1893, proponevano di “istituire un’esposizione biennale artistica nazionale”.

Il nome “Biennale” deriva dalla cadenza biennale delle sue manifestazioni (con l’eccezione della Mostra del cinema, nata nel 1932 anch’essa con cadenza biennale, divenuta però annuale dal 1935). Grazie alla Biennale di Venezia, nel settore culturale, il termine italiano “biennale” (utilizzato proprio nell’idioma nazionale in quasi tutte le parti del mondo) ha acquisito una più ampia valenza ed è diventato per antonomasia sinonimo di grande evento internazionale ricorrente a prescindere dalla cadenza.

Presso i Giardini della Biennale sono collocati i padiglioni delle nazioni che partecipano in modo permanente alle varie esposizioni. Essi hanno una lunga storia e per via della loro collocazione giuridica sono equiparati a delegazioni di rappresentanza estera e quindi godono di extraterritorialità[2].

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