Anticipazioni per “Punto Europa” del 27 febbraio alle 9.45 su Rai 2: la Bolkenstein per le concessioni balneari e il caro energia
Ospiti di Chiara Capuani Simona Bonafè e Nicola Procaccini su Rai 2
In primo piano a ‘Punto Europa’, la rubrica di Rai Parlamento in onda domenica 27 febbraio alle 9.40 su Rai 2, l’attacco della Russia all’Ucraina e la risposta dell’Ue.
Spazio anche alla strategia di Bruxelles per ridurre la dipendenza energetica da Mosca. Infine, il dibattito sulla riforma delle concessioni balneari approvata dal governo Draghi e fortemente richiesta dall’Europa e il progetto per la sostenibilità ambientale degli eventi calcistici e delle infrastrutture sportive.
Ospiti gli europarlamentari Simona Bonafè del Partito Democratico-Socialisti e Democratici e Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia-Conservatori e Riformisti Europei. Conduce Chiara Capuani. La replica di ‘Punto e a capo’ sarà lunedì 28 febbraio alle 6.30 su Rai 1.
Rai Parlamento è la testata giornalistica della Rai adibita all’informazione dal parlamento e più in generale dalle istituzioni della Repubblica Italiana. È attualmente diretta da Antonio Preziosi.
Fino a gennaio 2007 la struttura era denominata Tribune e Servizi Parlamentari o Testata Servizi Parlamentari (abbreviato TSP), dopo che nel 1993 la Tribuna politica si unì con il Servizio Parlamentare.
I programmi della testata sono quotidiani e settimanali e vengono trasmessi sulle reti radiotelevisive di stato Rai 1, Rai 2 e Rai 3: dal TG Parlamento, che raccoglie l’eredità di rubriche storiche quali Oggi al Parlamento su Rai 1, che dal 1976 apparteneva al TG1, e Dal Parlamento del TG2 su Rai 2 (condotti da Italo Cicci, Giulio Colavolpe, Raffaele Garramone e Franco Piccinelli, coadiuvati da diversi speaker), a Sette giorni al Parlamento e Speciale Parlamento; le varie Tribuna politica e Tribuna elettorale, figlie di giornalisti come Jader Jacobelli, rubriche dedicate alla Regioni e all’Europa ed Il governo risponde dedicato al question time della Camera. Quando il Parlamento vota leggi importanti, i presidenti possono concedere la diretta televisiva.
Già successivamente alla riforma radiotelevisiva del 1975, furono varati dai Servizi Parlamentari RAI, i programmi dell’accesso nella fascia chiamata Spaziolibero.
A partire dal 9 maggio 2016 la testata inizia a trasmettere i propri programmi con il sistema digitale e per l’occasione vengono rinnovate la sigla e la grafica del telegiornale.[1]