Anticipazioni per “Mezz’ora in più” del 15 maggio alle 14.30 su Rai 3: ospiti Romano Prodi, Luigi Di Maio ed Ezio Mauro
Con Lucia Annunziata e Antonio Di Bella su Rai 3 Romano Prodi, Luigi Di Maio ed Ezio Mauro tra gli ospiti
La situazione militare in Ucraina e il tentativo di riaprire i canali diplomatici con la Russia. La richiesta di Finlandia e Svezia di aderire alla Nato; il ruolo dell’Europa nel conflitto; l’impatto della guerra sulle relazioni internazionali in Medio Oriente. Questi i temi al centro della puntata di “Mezz’ora in più” e “Mezz’ora in più/Il mondo che verrà” in onda oggi, domenica 15 maggio, a partire dalle 14.30 su Rai3.
Ospiti di Lucia Annunziata e Antonio di Bella, l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, l’editorialista de La Repubblica Ezio Mauro, il politologo Jacques Rupnik, il vice presidente esecutivo dell’Ispi Paolo Magri e la giornalista libanese Nora Boustany.
Mezz’ora in più, conosciuto precedentemente come In mezz’ora, è un programma televisivo italiano di genere talk show condotto da Lucia Annunziata, ex presidente della Rai ed ex direttrice dell’HuffPost Italia. Il programma va in onda a partire dal 2005, la domenica pomeriggio dalle 14:30 alle 16:30 su Rai 3.
In questo programma sono spesso ospiti numerosi personaggi pubblici, prevalentemente del mondo politico; fra di essi vi è stato anche Silvio Berlusconi, che il 12 marzo 2006 se ne andò anzitempo dallo studio televisivo accusando la giornalista di avergli posto ciascuna domanda prima che lui finisse di rispondere a quella precedente.[1]
Solitamente il programma (che a volte va in diretta e altre in differita) ospita una sola persona, ma nel 2007 ci sono state puntate con 2 persone a confrontarsi. È stato trasmesso anche da Rai Extra, in orario e giorno diverso, come servizio di timeshifting.
Nei mesi di novembre e dicembre 2011 sono andati in onda degli speciali serali chiamati La crisi. In ½ h, sempre condotti da Lucia Annunziata, dedicati alla crisi apertasi con le dimissioni di Berlusconi e al primo mese del Governo Monti.
