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Anticipazioni per il “Concerto per l’Italia” su Rai 5 del 27 luglio alle 21.15: da Piazza del Campo con la direzione di Zubin Mehta

Anticipazioni per il “Concerto per l’Italia su Rai 5 del 27 luglio alle 21.15: da Piazza del Campo con la direzione di Zubin Mehta

Su Rai5 (canale 23) Zubin Mehta dirige l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

In occasione del Chigiana International Festival, Rai Cultura propone il concerto diretto da Zubin Mehta alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino con Antonio Meneses al violoncello e andato in scena il 15 luglio in Piazza del Campo, a Siena, in onda mercoledì 27 luglio alle 21.15 su Rai 5.

In programma Ouverture ed estratti da “Le creature di Prometeo” op.43 di Ludwig van Beethoven, “Variazioni su un tema rococò” op. 33 e la Sinfonia n. 4 in fa min. op. 36 di Pëtr I. Čajkovskij.

Zubin Mehta (ज़ुबिन मेहता; Bombay29 aprile 1936) è un direttore d’orchestra indiano.

È nato da una famiglia aristocratica indiana parsi a Bombay (oggi Mumbai), figlio di Mehli Mehta e Tehmina Mehta. Suo padre, pioniere della musica occidentale in India, è stato violinista e direttore d’orchestra nonché fondatore, nel 1935, della Bombay Symphony Orchestra. Zubin studiò al liceo Santa Maria a Mazagoan (Bombay). Inizialmente attratto dagli studi in medicina, decise poi di studiare musica e all’età di diciotto anni si recò a Vienna, dove seguì i famosi corsi di direzione d’orchestra del maestro Hans Swarowsky, frequentati in quel periodo anche da Claudio Abbado e Daniel Barenboim. Qui inoltre studia anche pianoforte e contrabbasso, strumento con il quale comincia a suonare nella Wiener Kammerorchester.[1]

Nel 1958 debuttò a Vienna come direttore d’orchestra e nello stesso anno vinse il Concorso internazionale di direzione d’orchestra di Liverpool, diventando di conseguenza assistente direttore della Royal Liverpool Philharmonic. Nel 1960 assunse la direzione della Orchestre symphonique de Montréal, posto che tenne sino al 1967.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Per il Teatro La Fenice di Venezia nel 1961 diresse un concerto nel cortile di palazzo Ducale. Seguirono altri prestigiosi incarichi: fu direttore musicale della Los Angeles Philharmonic Orchestra tra il 1962 e il 1978; nel Dorothy Chandler Pavilion al Music Center di Los Angeles diresse le prime esecuzioni assolute nel 1969 di Rhapsodie di Eugene Zador e nel 1971 di Forest Music di Paul Chihara.

Al Festival di Salisburgo diresse nel 1962 un concerto con Géza Anda e i Wiener Philharmoniker, nel 1963 un concerto con Nathan Milstein, nel 1964 con Wolfgang Schneiderhan e la Berliner Philharmonisches Orchester, nel 1965 la prima rappresentazione nel Kleines Festspielhaus di Die Entführung aus dem Serail con Reri GristFernando CorenaAnneliese Rothenberger e Fritz Wunderlich, un concerto con Daniel Barenboim al pianoforte, nel 1967 un concerto con Dietrich Fischer-Dieskau, nel 1968 con Jacqueline du Pré, nel 1971 con Pinchas Zukerman e l’Orchestra filarmonica d’Israele, nel 1973 con Alfred Brendel, nel 1975 con Itzhak Perlman, nel 1976 con André Watts, nel 1980 due concerti con New York Philharmonic, nel 1983 la Sinfonia n. 3 di Mahler, nel 1987 con Maurizio Pollini, nel 1990 la Sinfonia n. 8 di Bruckner, nel 1991 la Sinfonia n. 9 di Mahler e un concerto con Radu Lupu, nel 1995 con Maxim Vengerov e la Sinfonia n. 2 di Mahler, nel 1996 la Messa da requiem di Verdi con l’orchestra e il coro del Maggio Musicale FiorentinoDolora ZajickVincenzo La Scola e Roberto Scandiuzzi e la prima rappresentazione in concerto nella Felsenreitschule de Il prigioniero di Luigi Dallapiccola e dei Quattro pezzi sacri/Quatre pièces sacrées di Verdi con Lucio Gallo, nel 1999 un concerto con Gil Shaham ed uno con Yefim Bronfman, nel 2012 un concerto con Thomas Hampson ed uno con Fiorenza Cedolins e Plácido Domingo, nel 2013 Falstaff con Ambrogio Maestri e Massimo Cavalletti e nel 2014 Der Rosenkavalier.

Al Metropolitan Opera House debuttò nel 1965 dirigendo l’Aida con Gabriella Tucci e Franco Corelli, nel 1966 diresse Turandot con Birgit NilssonTeresa Stratas e Bonaldo Giaiotti, nel 1967 Otello con Montserrat Caballé e Tito Gobbi, la prima mondiale di Mourning Becomes Electra di Marvin David Levy con Sherrill Milnes e Carmen con Grace Bumbry, nel 1968 Tosca con Régine Crespin e nel 1969 Il trovatore con Domingo e Leontyne Price.

Per il Teatro Comunale di Firenze diresse nel 1969 la ripresa di Aida con Virginia ZeaniShirley VerrettCarlo Bergonzi e Carlo Cava, nel 1987 la Sinfonia n. 2 di Mahler con Waltraud Meier, nel 1990 l’esecuzione radiotrasmessa del Trovatore con Barbara Frittoli, Dolora Zajick, Luciano Pavarotti e Giorgio Zancanaro, nel 1994 la prima esecuzione nel Palazzo dello Sport della Messa di Requiem di Verdi con Pavarotti e Moses und Aron di Arnold Schönberg, nel 1996 l’Aida, la Lucia di Lammermoor e Il prigioniero di Dallapiccola e i Quattro pezzi sacri, nel 2002 Il ratto dal serraglio con Eva Mei e Patrizia Ciofi al Teatro della Pergola (di cui esiste un DVD trasmesso dalla RAI), e nel 2007 La forza del destino con Marcello Giordani (evento registrato dal vivo e trasmesso da Rai Tre). Nel 2014 dirige Falstaff con Maestri e Carlo Bosi all’Opera di Firenze.

Ancora per il Teatro La Fenice torna nel 1974 con la Messa da requiem di Verdi con Fiorenza Cossotto e Plácido Domingo e con la Los Angeles Philharmonic Orchestra per un concerto sinfonico e nel 1983 al Teatro Malibran per un concerto.

Al Teatro alla Scala di Milano nel 1974 debuttò con Salomè con Gwyneth Jones, nel 1976 diresse Turandot con Gianfranco Cecchele e Renato Capecchi, nel 1977 tre concerto con Itzhak Perlman, nel 1978 Il trovatore con Sherrill MilnesÉva Marton e la Cossotto e tre concerti con Martha Argerich, nel 1979 tre concerti con la Israel Philharmonic Orchestra, nel 1983 tre concerti con la Los Angeles Philharmonic Orchestra, Gidon Kremer e Yo-Yo Ma e musiche di Brahms, nel 1985 un concerto con la New York Philharmonic, nel 1990 la Sinfonia n. 3 (Mahler) con l’Orchestra Filarmonica della Scala, nel 1995 un concerto con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e Maxim Vengerov ed uno con la Israel Philharmonic Orchestra e Zukerman, nel 2001 Jérusalem con l’Orchestra ed il Coro del Wiener Staatsoper e Ferruccio Furlanetto ed un concerto con i Wiener Philharmoniker, nel 2004 la Sinfonia n. 3 di Mahler con la Bayerisches Staatsorchester ed il Coro del Teatro alla Scala, nel 2005 un concerto con i Wiener Philharmoniker con musiche di Mozart, nel 2007 la Sinfonia n. 7 (Mahler) con la Israel Philharmonic Orchestra ed un concerto con l’Orchestra Filarmonica della Scala, nel 2010 Tannhäuser ed un concerto con l’Orchestra Filarmonica della Scala e la Israel Philharmonic Orchestra.

Zubin Metha mentre dirige l’Orchestra filarmonica di Israele (2008)

Al Wiener Staatsoper debuttò nel 1975 dirigendo Lohengrin con Christa Ludwig, nel 1977 Salomè con la Jones, nel 1980 Tristan und Isolde, nel 1981 Das Rheingold con Gundula Janowitz e Die Walküre, nel 1987 Otello di Verdi con Domingo, Renato Bruson ed Anna Tomowa-Sintow e Tosca, nel 1993 Il trovatore con Cheryl Studer ed Agnes Baltsa, nel 1995 Jérusalem con José Carreras e Samuel Ramey, nel 1997 Rienzi con Siegfried Jerusalem e nel 2008 Aida con Salvatore Licitra e La forza del destino.

Alla Royal Opera House di Londra nel febbraio 1977 debuttò con Otello con Jon Vickers e Raina Kabaivanska, nel maggio La fanciulla del West con Domingo ed in dicembre Die Fledermaus con Kiri Te Kanawa e Hermann Prey, nel 1979 Salomè con Hildegard Behrens, nel 1980 Tristan und Isolde, nel 1984 Aida con Katia Ricciarelli e Pavarotti, nel 1991 Carmen e nel 1992 Tosca con Pavarotti.

Nel 1978 assunse la direzione della New York Philharmonic, mantenendo l’incarico sino al 1991 e diventandone così il direttore di più lunga permanenza. Con la New York Philharmonic ha effettuato una tournée in India nel 1984, toccando anche la sua città natale Bombay, e vi torna nel novembre-dicembre 1994 con la Israel Philharmonic Orchestra e con i violinisti Itzhak Perlman e Gil Shaham.

La sua collaborazione con la Israel Philharmonic Orchestra, iniziata nel 1969 come consigliere musicale, lo ha portato al ruolo di direttore musicale nel 1977, incarico conferito a vita nel 1981. Con questa orchestra tornò nel 1971 in un concerto alla Fenice di Venezia.

Nel 1984 diresse la prima rappresentazione in concerto nell’Horizons Hall di New York di Where the Wild Things are di Oliver Knussen.

Nel 1990 ha diretto l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e l’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma nel primo concerto dei Tre tenori (José CarrerasPlácido Domingo e Luciano Pavarotti) a Roma, collaborando con loro ancora nel 1994 al Dodger Stadium di Los Angeles: insieme a James Levine è il direttore che ha collaborato di più con I Tre Tenori). Nel giugno 1994, Mehta ha diretto il Requiem di Mozart, insieme ai membri e al coro della Sarajevo Symphony Orchestra presso le rovine della Biblioteca Nazionale di Sarajevo, in occasione di una raccolta fondi per le vittime del conflitto armato ed il ricordo delle centinaia di persone uccise durante la guerra in Jugoslavia.

All’Opera di Chicago nel 1993 debutta con Das Rheingold con Tatiana Troyanos e Bryn Terfel ed in seguito sempre nello stesso anno dirige Die Walküre, nel 1995 Sigfrido, nel 1996 Il crepuscolo degli dei e nel 1997 Le nozze di Figaro con Susan Graham e Renée Fleming.

Nel 1994 diresse la prima rappresentazione nel Teatro romano di Orange della Messa di requiem di Verdi con Vincenzo La Scola e nel 1996 la prima rappresentazione nel Nippon H. Kaikan di Tokyo di Aida con Leona Mitchell.

Tra il 1998 e il 2006 ha ricoperto l’incarico di direttore musicale (GMD Generalmusikdirektor) della Bayerische Staatsoper (Opera di Stato della Baviera) di Monaco di Baviera. È inoltre direttore onorario dei Münchner Philharmoniker (Filarmonici di Monaco) e del Teatro San Carlo di Napoli. Dal 1986 è direttore principale dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (nel 2006 ne è divenuto direttore onorario a vita), con la quale ha realizzato importantissime produzioni e tournée, tra cui è da annoverare la celebre Turandot di Puccini nella Città proibita di Pechino, monumentale allestimento con la regia di Zhang Yimou, e Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij in Russia.

Mehta ha diretto il Concerto di Capodanno di Vienna negli anni 1990, 1995, 1998, 2007 e 2015.

Alla Bayerische Staatsoper nel 2001 diresse Tristan und Isolde con Kurt Moll, la Meier e Bernd WeiklLes Troyens con la Meier e Gino QuilicoLe nozze di Figaro con Terfel, Falstaff con Terfel e Gallo, Fidelio con Moll e la Sinfonia n. 9 (Beethoven) con Terfel ed Otello con Ruggero Raimondi e nel 2002 Die Fledermaus con Jerusalem e Diana DamrauTosca con Daniela Dessì e Neil ShicoffDas Rheingold con John TomlinsonBernarda Albas Haus di Aribert Reimann con Helga DerneschAida con Carlo ColombaraDie Walküre con Tomlinson e la Meier, Don Carlo con Scandiuzzi, Ramón VargasPaata Burchuladze e Violeta Urmana e Sigfrido con Tomlinson.

Dal 2005 è direttore principale (insieme a Lorin Maazel) del nuovo teatro dell’opera della Ciutat de les Arts i les Ciències di Valencia.

Zubin Mehta è particolarmente noto per le sue interpretazioni del repertorio tardo-romantico e di compositori come Anton BrucknerRichard Strauss e Gustav Mahler. Ha diretto la London Philharmonic Orchestra nell’incisione del Concerto per sitar no. 2 del celebre suonatore di sitar Ravi Shankar. In campo operistico sono eccezionali i suoi risultati sulle opere di Giacomo Puccini, anche in campo discografico. La sua registrazione della Turandot di Puccini (realizzata dalla casa discografica londinese Decca Records nel 1972), con Luciano Pavarotti, è considerata un momento centrale nella storia discografica dell’opera.

Importantissime anche la registrazione de La Fanciulla del West per la Deutsche Grammophon (1978 con Placido Domingo, Carol Neblett e Sherrill Milnes) e il film in diretta di Giuseppe Patroni Griffi Tosca, nei luoghi e nelle ore di Tosca (1992) con Plácido DomingoCatherine MalfitanoRuggero RaimondiGiacomo PrestiaGiorgio Gatti e l’Orchestra Sinfonica di Roma della RAI. L’evento trasmesso da Rai 1, premiato con 3 Emmy Awards, ha avuto oltre un miliardo di spettatori nelle televisioni di 107 paesi nei 5 continenti.

Con Patroni Griffi tornò a un progetto analogo alla Tosca in diretta con La Traviata a Paris (2000). Eccezionali anche i suoi risultati con la musica a cavallo tra Otto e Novecento, e fondamentale il suo lavoro su Schönberg. Da non sottovalutare il suo lavoro sulle opere di Giuseppe Verdi, soprattutto de Il Trovatore: la sua registrazione dell’opera nel 1970 con la RCA (con Domingo, Leontyne Price, Sherrill Milnes e Fiorenza Cossotto) è una delle preferite dai discofili. Interessante il suo lavoro su Richard Wagner (specie del Der Ring des Nibelungen che ha eseguito spessissimo in teatro), da lui interpretato in modo caldo e sentimentale.

Il 22 novembre 2010, dopo aver diretto gratuitamente l’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova (da anni in crisi), pronunciò dal palco un discorso in difesa della cultura in Italia, oggetto di tagli finanziari da parte del governo.[2]

Nel 2013 diresse La traviata e Die Walküre al Palau de les Arts Reina Sofía.

Nel 2014 diresse Salomè ed Aida con Franco Vassallo al Staatsoper Unter den Linden di Berlino, Tristan und Isolde al Maggio Musicale Fiorentino e La forza del destino e Turandot con Gregory Kunde a Valencia.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2022/07/Grande-musica-da-Piazza-del-Campo-il-Chigiana-International-Festival-08bc9fa6-ab32-40b7-8e35-c6a1a8dd69dc-ssi.html

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