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Il film cult stasera in TV: “L’inferno di cristallo” giovedì 3 novembre 2022

Il film cult stasera in TV: “L’inferno di cristallo” giovedì 3 novembre 2022 alle 21 su Warner TV (Canale 37) L’inferno di cristallo (The Towering Inferno) è un film catastrofico del 1974 diretto da John Guillermin ed interpretato da Steve McQueen, Paul Newman, William Holden e Faye Dunaway, tratto dai romanzi La torre (1973) di Richard M. Stern e L’inferno di cristallo (The Glass Inferno, 1974) di Thomas N. Scortia e Frank M. Robinson.

San Francisco è in programma l’inaugurazione dell’edificio più alto del mondo (138 piani e 550 metri d’altezza): il grattacielo è stato realizzato dall’imprenditore James Duncan su progetto dell’architetto Doug Roberts.

Alla cerimonia di inaugurazione presenziano circa 300 vip, tra cui il sindaco Ramsay e il senatore Parker; già prima dell’inizio della cerimonia Roberts si accorge che l’impianto elettrico non risponde ad adeguati standard di sicurezza e accusa di ciò Roger Simmons, genero di Duncan e responsabile dei lavori elettrici, che ha usato materiali scadenti per risparmiare sui costi.

I timori di Roberts si tramutano in realtà quando il surriscaldamento di alcuni cavi provoca un cortocircuito all’81º piano dell’edificio, in un magazzino nel quale è custodito materiale infiammabile. Mentre la festa ha inizio, l’incendio divampa indisturbato in quanto neppure i sensori automatici ne rilevano la presenza e, di conseguenza, l’impianto di spegnimento non viene messo in funzione. Solo qualche ora più tardi, notando del fumo uscire da sotto la porta del magazzino tramite una telecamera di sicurezza a circuito chiuso, il personale della centrale di controllo si accorge del problema e Roberts viene subito avvertito: questi si reca quindi sul posto per un sopralluogo insieme a un proprio collaboratore, Will Giddings. Lì si trova anche un addetto alla sicurezza, che apre la porta; i due non fanno in tempo a impedirglielo, perché l’afflusso di aria potrebbe rinvigorire un eventuale focolaio: così infatti succede, e una vampata improvvisa di fuoco colpisce Giddings ustionandolo in modo grave. Giddings morirà più tardi in ospedale, e sarà solo la prima vittima della serata.

Roberts riferisce a Duncan dell’incendio, avvertendolo della necessità di evacuare il salone delle feste, ma questi si rifiuta di farlo; nel frattempo giungono sul posto i vigili del fuoco al comando del capitano Mike O’Halloran; resosi conto della gravità della situazione, O’Halloran ordina a Duncan l’immediata evacuazione del palazzo; viene organizzato un piano di salvataggio attraverso l’ascensore rapido. Il piano ha successo finché le fiamme non ne rendono più consigliabile l’uso: un ulteriore gruppo, ignorando le raccomandazioni e tentando di mettersi in salvo, lo usa ugualmente quando il fuoco ha oramai raggiunto le trombe spargendosi tramite finiture e suppellettili infiammabili, e i fuggitivi non hanno scampo; anche Bigelow e la sua segretaria nonché amante Lorrie, che si erano appartati negli uffici, trovano la morte accerchiati dalle fiamme. Le esplosioni dovute alle perdite di gas hanno reso impraticabili anche le scale, rendendo quindi impossibile la fuga passando all’interno del palazzo.

Nel frattempo l’incendio ha messo completamente fuori uso l’impianto elettrico e il palazzo è al buio, con i superstiti intrappolati di fatto sulla terrazza panoramica. Il tentativo di salvataggio tramite un elicottero fallisce, perché una raffica di vento causa la collisione del velivolo con il tetto del palazzo, uccidendone l’equipaggio e danneggiando ulteriormente la terrazza; giunge in aiuto anche il soccorso navale, che allestisce sul tetto di un edificio limitrofo la base di una teleferica il cui capo opposto viene portato da un altro elicottero sul tetto del grattacielo in fiamme. Si riescono così a portare in salvo le donne; restano solo gli uomini, per i quali era già stata stabilita una turnazione mediante sorteggio, e Duncan dichiara che lui e Simmons, ormai completamente ubriaco, saranno gli ultimi a lasciare l’edificio. Ma è lo stesso Simmons, preso dal panico, a tentare la fuga salendo sulla teleferica a discapito degli altri. Nasce una colluttazione nella quale resta coinvolto anche il senatore Parker, che viene spinto nel vuoto, mentre un’ulteriore esplosione causa il distacco del cavo della teleferica e la caduta nel vuoto con Simmons a bordo.

O’Halloran e Roberts tentano quindi un’ultima disperata carta: far saltare i serbatoi idrici alla sommità del palazzo, che contengono quattro milioni di litri di acqua, per spegnere l’incendio. I due minano il fondo esterno dei serbatoi e il solaio con esplosivo C-4 e tornano nel salone sottostante: l’esplosione provoca un’inondazione che miete altre vittime, ma alla fine l’incendio è domato. Il conteggio finale delle vittime risulta di circa 200 morti.

Una volta in salvo sulla strada, Roberts, pensando a cosa ne sarà della sua opera architettonica, dice che per quanto gli riguarda, potrebbe rimanere in quello stato come emblema dell’idiozia umana; O’Halloran, infine si congeda da Roberts e se ne va, esausto.

Regia di John Guillermin

Con Steve McQueen, Paul Newman, William Holden e Faye Dunaway

Fonte: WIKIPEDIA

Foto interna ed esterna: https://www.amazon.it/Linferno-cristallo-vari/dp/B00423AZFG

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