giovedì, Maggio 16, 2024
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Anticipazioni per il Grande Teatro di Marco Paolini in TV del 9 ottobre alle 21.15 su Rai 5: “Vajont”

Anticipazioni per il Grande Teatro di Marco Paolini in TV del 9 ottobre alle 21.15 su Rai 5: “Vajont” Dal monte Toc una frana gigantesca precipita nel bacino della diga del Vajont, provocando un’onda che scavalca gli argini e spazza via cinque paesi dal Veneto e dalla faccia della terra.

Quattro minuti d’orrore, duemila morti. È il 9 ottobre 1963, il disastro del Vajont è una tragedia annunciata: causata dalla natura, ma “preparata” dall’irresponsabilità degli uomini.

In occasione del 60° anniversario, Rai 5 alle 21.15 ripropone l’orazione civile con l’attore e regista Marco Paolini trasmessa in diretta su Rai 2 nel 1997 direttamente dal luogo della catastrofe.

Un racconto che ricorda e denuncia, spiega e commuove, trasforma la tragedia della Storia in uno spettacolo dolente e appassionato, contemporaneo e civile.

Tre milioni e mezzo di telespettatori seguirono il racconto di Paolini realizzato il 9 ottobre 1997 sul luogo della sciagura e trasmesso in diretta televisiva da Rai Due.

Marco Paolini (Belluno5 marzo 1956) è un drammaturgoregistaattorescrittore e produttore cinematografico italiano.

Autore e interprete di un repertorio che appartiene al cosiddetto teatro civile, si occupa di drammaturgia dagli anni settanta. La sua attività si distingue per il gusto dello studio dei testi e della ricerca delle fonti e per l’accostamento continuo dei fatti a trovate teatrali spesso dissacranti e ironiche; i suoi spettacoli, in questo modo, affrontano tematiche complesse.[senza fonte]

Paolini – i cui spettacoli sono per la gran parte sviluppati in monologhi spesso recitati in lingua veneta – è considerato uno dei massimi esponenti della cosiddetta “prima generazione” di quel “quasi-genere” solitamente definito come teatro di narrazione[senza fonte]: un teatro che, sulla scia della lezione del Mistero buffo di Dario Fo, si fonda sul racconto di un performer che – senza trucco, costumi o scenografia – assume la funzione di narratore, con la propria identità non sostituita, cioè senza interpretare un personaggio.[1]

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/10/Vajont-3806a675-a888-4778-ade5-516e7a78f3cd-ssi.html

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