Fine mercato tutelato, proposta M5S per aiutare famiglie e imprese – Riceviamo e pubblichiamo: “La Legge annuale sulla concorrenza del 2017 fissò al 1° luglio 2019 la cessazione del regime di maggior tutela nel settore del gas naturale e dell’energia elettrica. Al tempo il Movimento 5 stelle, sia a livello nazionale che regionale, si adoperò per ritardare o disinnescare gli effetti nefasti di tale decisione. A livello regionale l’ex Consigliere M5S Piergiorgio Fabbri propose una Legge che avrebbe mitigato, almeno per i marchigiani, gli effetti della fine del mercato tutelato, utilizzando lo stesso principio dell’Acquirente Unico nazionale, una società pubblica che fra i ruoli aveva, visto che ne hanno deciso la chiusura, quello di aggregare domanda e offerta e che fino ad oggi ha consentito ai piccoli consumatori (domestici e imprese) di beneficiare delle migliori offerte sul mercato.
Frutto di questa esperienza, che ha permesso di far risparmiare denaro rispetto ai consumatori che hanno scelto i Gestori del libero mercato, nacque la Legge regionale n.28 del 2018 “Istituzione dell’Unità regionale per l’acquisto di energia elettrica e gas (URAE)” così da permettere ai marchigiani di entrare a far parte di un grande gruppo di acquisto di gas ed energia elettrica, individuando il fornitore più economico sotto il profilo delle tariffe, la qualità del servizio e, non meno importante, la garanzia della provenienza dell’energia elettrica prevalentemente da fonti rinnovabili. Purtroppo questa Legge non è stata mai attuata, ecco perché, dopo la decisione del Governo Meloni di chiudere definitivamente il Mercato Tutelato, chiusura rinviata dai quattro Governi precedenti (Renzi, Conte I e II, Draghi), oggi più che mai serve attuare la Legge regionale scritta dal Movimento 5 Stelle e votata all’unanimità in Consiglio.
A tale scopo ho presentato una mozione che ne chiede l’attuazione e, contestualmente, vista la filiera istituzionale esistente, di attivarsi verso il Governo centrale per prorogare i termini di scadenza del mercato tutelato dell’energia elettrica (quello del gas è stato chiuso il 10 gennaio) in modo da garantire a milioni di famiglie e piccole imprese italiane di continuare ad usufruire del servizio di aggregatore della domanda offerto dalla società Acquirente Unico spa.
Confido che quanto prima sia discussa in discussione in Consiglio la mia proposta, urgente in quanto costituisce l’opportunità per far abbassare a famiglie e piccole imprese i costi della bolletta elettrica”.
Marta Ruggeri
Capogruppo M5S in consiglio regionale
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