giovedì, Maggio 16, 2024
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Anticipazioni per la Grande Danza in TV con “Viva la danza” del 29 aprile alle 21.30 su Rai 1: con Roberto Bolle

Anticipazioni per la Grande Danza in TV con “Viva la danza” del 29 aprile alle 21.30 su Rai 1: con Roberto Bolle – Uno spettacolo evento realizzato grazie al sostegno del Ministero della Cultura in collaborazione con Rai per celebrare l’arte della danza in Italia.

Tra gli ospiti, oltre ad alcune delle stelle più brillanti della danza provenienti da tutto il mondo, Elodie, Katia Follesa, Francesco Pannofino, Fabrizio Biggio, Valentina Romani.

In occasione della Giornata Internazionale della Danza, il 29 aprile, in prima serata su Rai 1 un grande spettacolo evento voluto da RAI e dal Ministero della Cultura e ideato da Roberto Bolle per celebrare l’arte della danza in Italia.

“Viva la Danza” – prodotto da Rai Direzione Intrattenimento in collaborazione con Ballandi e Artedanza srl – sarà innanzitutto una grande festa di tutti i generi di ballo, un grande gala realizzato al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, uno dei teatri più grandi del mondo, gioiello di innovazione. 
Il format – originale e pensato ad hoc dall’Étoile per l’occasione – prevede al centro un grande gala strutturato come se fosse il celeberrimo “Roberto Bolle and Friends”, lo spettacolo con il quale Bolle ha incantato i palchi più prestigiosi e suggestivi del mondo.

Dal Gala sono mutuati i grandi interpreti – alcune delle stelle più lucenti del panorama tersicoreo internazionale da Melissa Hamilton a Daniil Simkin, dall’Étoile del Teatro alla Scala Nicoletta Manni a Tatiana Melnik, da Timofej Andrijashenko a Virna Toppi, Toon Lobach, Fumi Kaneko  proseguendo con  il giovane talento italiano in forze al Royal Ballet di Londra, Marco Masciari, a William Bracewell fino ad Aterballetto, alla MM Contemporary Dance Company e agli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala – e l’alternanza imprevedibile ed ammaliante di pezzi provenienti dal repertorio più classico mescolato a quello più contemporaneo. Ma non c’è solo la danza classica, sono molti i generi rappresentati che animano il teatro. Ogni tipo di danza, dall’hip hop allo swing, dal latinoamericano al tip tap, in ogni angolo del Maggio Musicale Fiorentino.

Il racconto si arricchisce poi di molti filoni narrativi intrecciati che rendono lo show una celebrazione allegra e sorprendente: c’è il dietro le quinte dove non solo si incontreranno gli artisti un attimo prima dell’esibizione, ma dove si intrecciano anche racconti e storie di danza e di vita e i meccanismi del teatro e i suoi “abitanti”, un piccolo mondo magico con le sue regole. Allo sguardo frontale della televisione si aggiunge quello più intimo e insieme sregolato dell’occhio di una telecamera destinata a fare riprese per un documentario e quindi impegnata a catturare lo spirito della danza nella sua massima espressione, che ci fa entrare in un mondo fantastico, poetico e insieme divertente e fuori dagli schemi. 

Per realizzare questo impianto così articolato, oltre ai grandi danzatori, Bolle ha chiamato in aiuto alcuni artisti del mondo della musica, del cinema e della televisione cui ha affidato parti del racconto. 
C’è Katia Follesa, direttrice di scena tuttofare che controlla, comanda, consiglia e, alla bisogna, si adopera in ogni mestiere perché lo spettacolo possa sempre e comunque continuare, con maestria e tanta, tanta ironia.  Ci sono i due conduttori del documentario, Fabrizio Biggio e Valentina Romani, che, condotti per mano dallo stesso Roberto Bolle, entrano nella pancia del Teatro e da un punto di vista privilegiato, sul palco, nei camerini, nelle sale prova, osservano, imparano, scoprono il magico mondo della danza, emozionandosi insieme con il pubblico. C’è Francesco Pannofino una sorta di “Fantasma dell’Opera” che respira con il teatro e ne racconta i pensieri più profondi. 

E infine c’è un duetto con una delle artiste più apprezzate del panorama musicale contemporaneo: Elodie. È con la sua musica, sensuale ed energetica al contempo che si misura la apollinea danza di Roberto Bolle per un incontro straordinario. Sul palco anche i bimbi del Coro delle Voci Bianche del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino il cui canto viene accompagnato da una coreografia originale di Roberto Bolle e il compositore e violinista Alessandro Quarta. 

Altra perla di questo show inedito, una sigla originale, sia nella musica che nella messa in scena. La musica è originale, prodotta da Taketo Gohara appositamente per il programma, dal titolo “We are dancers at Heart” (Taketo Gohara/Mirko Maria Matera/Stefano Nanni/Niccolò Fornabaio). Interpretata da “Les Pointes” è una canzone pop coinvolgente che diventa immediatamente  inno ed esortazione per tutti ad unirsi alla festa della danza. Sulle note di questo pezzo, immagini straordinarie di Roberto Bolle che dal tetto del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino danza all’unisono con i ragazzi delle scuole di danza di Napoli, riuniti a Castel Sant’Elmo con una veduta mozzafiato sul golfo e quelli delle scuole di Milano che danzano sulla parte più alta del simbolo della città, il Duomo, evento eccezionale possibile grazie alla collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo. Tutti, rigorosamente vestiti di bianco. Immagini che rimbalzano da un punto all’altro del Paese a simboleggiare quanto amore ci sia in Italia per la danza. 

Anche quest’anno il pubblico presente in sala sarà molto speciale e composto per lo più da giovani allievi delle scuole di danza di tutta Italia – riunito con la collaborazione di AssoDanza Italia, la principale associazione che tutela e rappresenta le scuole di danza, gli insegnanti e gli operatori del settore dello spettacolo che si riconoscono nella Formazione Coreutica di Base. Un’entusiasta rappresentanza di quel meraviglioso popolo della danza che ogni anno si raccoglie, tutto vestito di bianco, in piazza del Duomo, per la lezione alla sbarra “più numerosa della storia” di OnDance, guidati dallo stesso Roberto Bolle per lanciare un messaggio d’amore a questa arte che ha travalicato i confini nazionali. 
Una serata speciale, solenne e divertente insieme, per celebrare una delle arti più amate del nostro Paese e che proprio qui affonda le sue radici. 

VIVA LA DANZA è un programma di Roberto Bolle, prodotto da Rai Direzione Intrattenimento in collaborazione con Ballandi e Artedanza srl e il patrocinio del Ministero della Cultura. Scritto da Roberto Bolle e Pamela Maffioli, con Federico Baccomo e Rossella Rizzi. La direzione artistica è di Roberto Bolle. Le scene sono di Giuseppe Chiara. La fotografia di Davide Albamonte. La regia di Fabrizio Guttuso. Ideazione Grafica e Messa in Scena Cristina Redini.  La consulenza musicale di Fabio Sartori. Direttore di produzione Claudio Ferri. A cura di Matteo Ceccarelli. Produttore Esecutivo Rai Maria Rossella Arcidiacono. Produttore Esecutivo Ballandi Claudio Tarquini.

Roberto Bolle (Casale Monferrato26 marzo 1975) è un ballerino e conduttore televisivo italiano.

È il primo ballerino al mondo a essere contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York[1][2]. È Guest Artist al Royal Ballet.

Nato a Casale Monferrato, ha vissuto la giovinezza a Trino. Ha dichiarato che il suo “luogo del cuore” è la chiesa di San Michele in Insula, la chiesa più antica di Trino.[3] All’età di dodici anni entra alla scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Nel 1990 viene notato da Rudolf Nureyev, che lo sceglie per interpretare il ruolo di Tadzio nell’opera Morte a Venezia, ma il Teatro gli vieta di accettare l’offerta, perché troppo giovane[4].

Al termine di una rappresentazione di Romeo e Giulietta nel 1996, viene nominato primo ballerino e i suoi impegni da protagonista, sia in balletti classici sia moderni, si moltiplicano: interpreta molti ruoli per diversi coreografi, collaborando per La bella addormentataCenerentolaDon Chisciotte e Il lago dei cigni[5]. All’estero ha occasione di danzare con il Royal Ballet di Londra, il Balletto nazionale canadese, il Balletto di Stoccarda, lo Staatsoper di Berlino, il Teatro dell’opera di Vienna, il Teatro dell’opera di Monaco di Baviera, il Wiesbaden Festival, il Tokyo Ballet. Tra le ballerine classiche contemporanee italiane, ha danzato con Carla FracciAlessandra FerriAmbra Vallo ed Eleonora Abbagnato[6].

Roberto Bolle ha danzato nel Lago dei cigni e in Romeo e Giulietta alla Royal Albert Hall di Londra per l’English National Ballet, diretto da Derek Deane e nel 2000 nell’Ave Verum, su musica di Mozart presso l’Opera di Vienna e nella messa in scena dell’Aida alle piramidi di Giza per il 10º anniversario dell’opera del Cairo, cui segue la rappresentazione presso l’Arena di Verona, trasmessa in mondovisione[7]. Nel 1999 diventa “Ambasciatore di buona volontà” per l’UNICEF, per la quale partecipa a un viaggio effettuato nel 2006 nel sud del Sudan e a uno nel novembre del 2010 nella Repubblica Centrafricana[8].

Sempre nel 1999 riceve il Premio Gino Tani[9] per il suo contributo alla diffusione dei valori della danza e del movimento e nel 2000 è premiato con il “Pentagramma d’oro”[10] del Premio Galileo 2000[11]. Nello stesso anno 2000 inaugura la stagione del Covent Garden con Il lago dei cigni e danza al Teatro Bol’šoj di Mosca per celebrare il 75º anniversario di Maja Plissetskaja, alla presenza del presidente Vladimir Putin. Nel 2002 danza a Buckingham Palace per la regina d’Inghilterra Elisabetta II[12]. Nell’ottobre 2002 è protagonista del Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan al teatro Bolshoi di Mosca. Nel marzo 2003 interpreta al Covent Garden di Londra La bella addormentata e in luglio, in occasione dei festeggiamenti per il terzo centenario di San Pietroburgo, danza Il lago dei cigni TV al teatro Mariinskij. Nello stesso anno gli viene riconosciuto il titolo di étoile del Teatro alla Scala[13].Roberto Bolle nel 2014

Il 1º aprile 2004, in occasione della Giornata mondiale della gioventù, danza sul sagrato di piazza San Pietro (Vaticano) al cospetto di papa Giovanni Paolo II[14]. Nel 2005 danza al Teatro alla Scala di Milano, nel ruolo di protagonista del balletto Il lago dei cigni con Svetlana Jur’evna Zacharova. Il 10 febbraio del 2006 danza alla cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino, nel segmento Dal futurismo al futuro su una coreografia ideata da Enzo Cosimi[15].Roberto Bolle ha collaborato in parecchi spettacoli con il direttore d’orchestra David Garforth[16].

Dal 2007 collabora con il FAI e nel marzo 2009 è stato nominato “Young Global Leader” dal World Economic Forum di Davos. Nel giugno 2007 danza al Metropolitan di New York con Alessandra Ferri per il suo addio alle scene.

Nel 2009 è stato nominato “principal” dell’American Ballet Theatre dove ha lavorato anche per la stagione del 2010[17].

Nel 2008 ha tenuto il suo galà Roberto Bolle and friends sul sagrato del duomo di Milano e in Piazza del Plebiscito a Napoli. Con la collaborazione del FAI ha inoltre realizzato spettacoli al Colosseo di Roma e nella Valle dei Templi di Agrigento, nello spazio antistante il tempio della Concordia. Il tour estivo del galà si è ripetuto negli anni successivi (2009-2011) presso il giardino di Boboli a Firenze, il teatro antico di Taormina, il castello di Fénis (Valle d’Aosta), piazza della Pilotta a ParmaPiazza San Marco a Venezia, il Gran teatro all’aperto di Torre del Lago Puccini, le terme di Caracalla a Roma.

Il 1º gennaio 2013 Roberto Bolle accompagnato dal Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano è interprete della creazione del coreografo italo-africano Mvula Sungani nel Concerto di Capodanno dal Gran Teatro La Fenice di Venezia trasmesso in mondovisione da Rai 1 e Arte.[18][19][20]

Nel 2016 è il protagonista su Rai 1 del suo spettacolo televisivo Roberto Bolle – La mia danza libera, presentato da Luisa Ranieri e Francesco Pannofino e andato in onda l’8 ottobre. Tra gli ospiti della serata figurano Carla FracciVirginia RaffaeleJovanottiPaola Cortellesi e Nicoletta Manni.[21][22]

Nel 2017 Bolle ha visitato l’Italia con il suo galà Roberto Bolle and friends[23].

Il 26 e 27 maggio 2017, per i 100 anni di Acqua di Parma, ha dato a Parma due rappresentazioni del suo galà[24].

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2024/04/Roberto-Bolle-in-Viva-la-danza-54451bb4-38f2-4179-b916-b039b1c91588-ssi.html

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