lunedì, Maggio 13, 2024
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Omicidio Pamela: il giudice prende 12 giorni per decidere sull’archiviazione

di Elisa Cinquepalmi

Si è svolta ieri mattina, presso il Tribunale di Macerata, l’udienza di opposizione all’archiviazione per Desmond Lucky e Lucky Awelima, i due nigeriani che furono inizialmente coinvolti nel tragico delitto della diciottenne romana, Pamela Mastropietro, avvenuto il 30 gennaio 2018.

Per il momento l’unico colpevole e condannato all’ergastolo è il nigeriano Innocent Oseghale, ma per la famiglia Mastropietro, difesa dall’avvocato Marco Valerio Verni, Oseghale non può aver agito da solo e dunque si è opposta alla richiesta di archiviazione per i due nigeriani che al momento sono in carcere per spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante il processo a carico di Oseghale, sono emersi numerosi particolari, specialmente nelle conversazioni in cella tra Desmond Lucky e Lucky Awelima, che farebbero pensare che sotto la tragica morte di Pamela ci sia anche la mafia nigeriana.
Intanto, il giudice, Giovanni Manzoni ha deciso di prendere 12 giorni di tempo per disporre nuove indagini o archiviare il caso.

Al termine dell’udienza il legale della famiglia Mastropietro e zio di Pamela, Marco Valerio Verni, ha affermato che in base a quanto è emerso durante il processo di Oseghale, ci sono molti dubbi su Desmond Lucky.
Non è detto che il nigeriano abbia partecipato all’omicidio di Pamela, ma è giusto che venga fatta chiarezza e soprattutto che siano indagati per calunnia coloro che durante il processo di Oseghale hanno raccontato il falso, imputato compreso.

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