Armagheddon, l’Apocalisse e la guerra nucleare – Quando qualche giorno fa il presidente americano Joe Biden, parlando dell’escalation della guerra in Ucraina e delle minacce di Putin, ha usato la parola Armageddon, molti hanno rievocato mentalmente il noto film Armagheddon – Giudizio finale con Bruce Willis e Ben Affleck. Il problema è che Biden ha aggiunto allo strano termine la parola “nucleare”. A differenza della trama del film non è un asteroide a minacciare la terra, ma le armi atomiche in possesso della Russia che potrebbero essere utilizzate contro i nemici.
In quel discorso Biden stava ripercorrendo la minaccia di scontro nucleare che si addensò sull’umanità durante la crisi dell’installazione dei missili a Cuba nel 1962, poi scongiurata da una lunga serie di negoziati tra gli Stati Uniti e l’allora Unione Sovietica.
Eppure a molti è sfuggito che anche un altro presidente americano, Ronald Reagan, aveva fatto riferimento ad Armaghedon. Secondo il quotidiano “Daily News” di New York, parlando delle condizioni del mondo di quel periodo durante il suo primo mandato, “il presidente Reagan aveva citato una profezia biblica chiedendosi se il mondo fosse diretto verso ‘Armaghedon’”. Secondo la notizia, Reagan, nel corso di un colloquio telefonico con Thomas Dine, dirigente dell’“American-Israel Public Affairs Committee”, aveva affermato: “Ripensando alle vostre antiche profezie del Vecchio Testamento e ai segni premonitori di Armaghedon, mi domando se siamo la generazione che lo vedrà accadere”. E aggiunse: “Non so se ha fatto caso ultimamente a qualcuna di quelle profezie, ma, mi creda, descrivono proprio i tempi in cui viviamo”.
Anche in questo caso Reagan temeva presumibilmente una guerra nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica che avrebbe portato al disastro totale dell’umanità e del pianeta stesso.
Quando la storia si ripete, come diceva Marx, è farsa e tragedia nello stesso tempo, visto la morte e devastazione di questi giorni.
Ma da dove viene il termine Armaghedon e quale significato ha etimologicamente? La parola compare solo una volta nel Nuovo Testamento, precisamente nell’Apocalisse di Giovanni o Rivelazione. Nei passi di Apocalisse 16, 14 e 16 si legge che “spiriti di demoni … vanno a radunare tutti i re della terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente… E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedon”.
La parola significa letteralmente “montagna di Meghiddo”. Di fatto non è mai esistito un monte con questo nome ma una città ebraica, Meghiddo, situata a est del monte Carmelo.
La città di Meghiddo fu teatro di battaglie decisive a favore del popolo ebraico almeno in due occasioni: dieci secoli prima di Cristo, sia il condottiero Barac che Gedeone, sconfissero e misero in fuga potenti eserciti nemici e ben organizzati militarmente che per logica militare avrebbero dovuto sconfiggere le poche le centinaia di israeliti che lottavano con la fede oltre che con le armi.
Secondo diversi esegeti biblici, Armaghedon ha a che fare con il tipico linguaggio escatologico dell’Apocalisse attinente la cosiddetta ‘fine dei tempi’.
Secondo una nota in calce della Bibbia della Cei al passo, il termine indica “simbolicamente lo sterminio nei confronti dei nemici di Dio” . La parola e l’eventuale interpretazione rimane in ogni caso molto marginale nella liturgia e dottrina cattolica.
Per gli Avventisti Armaghedon sarà la battaglia tra il bene e il male, tra Satana e i servitori di Cristo e comprende “che Dio, in ultima analisi, difenderà gli ebrei mediorientali a Harmaghedon”. (www.chiesaavventista.it/services/12-israele-e-harmaghedon/)
Per i Testimoni di Geova, che hanno pubblicato numerosi trattati e studi sull’argomento, Armaghedon è la battaglia finale che il re designato da Dio, Gesù Cristo, combatterà contro Satana e tutti re della Terra. L’evento farà “terminare l’attuale sistema ordinativo che sarà sostituito dal Regno di Dio, che porterà unità, pace, sicurezza, benessere e vita eterna a tutti i popoli”. (Sapere.it – De Agostini)
Se si paragona quest’ultima visione futura comprensiva di “sterminio dei nemici di Dio” (idea che a molti laici potrebbe far storcere il naso) con la guerra attuale, i bombardamenti, gli sfollati, i civili e i bambini uccisi, le camere di tortura, gli stupri, le fosse comuni e altri orrori, solo per rimanere in Ucraina, viene da chiedersi se non sia un bene che questo Armaghedon arrivi prima possibile. Una volta per tutte sistemerebbe questo mondo contradditorio, aggressivo e guerrafondaio.
Roberto Guidotti
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