“Le disposizioni applicabili ai parchi pubblici urbani, ai giardini privati o più genericamente al cosiddetto verde urbano sono in genere definite dalle norme tecniche di attuazione dei piani regolatori generali o dagli altri strumenti urbanistici attuativi del piano regolatore, nonché dai regolamenti edilizi.
Gli aspetti relativi alla realizzazione e manutenzione del verde sono, peraltro, affrontati incidentalmente con interventi di “somma urgenza” per la messa in sicurezza dei siti, o impedendo l’accesso alle aree con piante pericolose, o addirittura eliminandole. Mancano sempre le norme di carattere botanico-agronomico-forestale, le regole per l’elaborazione progettuale degli interventi e le disposizioni per la tutela del patrimonio verde esistente in occasione degli interventi di ristrutturazioni, demolizioni, scavi, nuove urbanizzazioni, realizzazioni di aree verdi e relative manutenzioni.
Alla Città di Teramo manca un regolamento d’uso e tutela del verde, uno strumento utile a sopperire a tali carenze normative e a consentire di preservare e migliorare il verde urbano e periurbano, inteso come l’insieme delle componenti biologiche che concorrono a determinare l’impronta funzionale e paesaggistica di un centro abitato in equilibrio ecologico col territorio.
È palese l’urgenza che ha Teramo di dotarsi di questo indispensabile strumento per tutelare l’ambiente urbano e perturbano: un documento che vada oltre la consueta normativa in quanto affiancato dal coinvolgimento diretto dei cittadini nella gestione delle aree pubbliche, caratterizzato dall’equiparazione tra verde pubblico e privato – considerati come “bene comune” – passando per la regolamentazione delle attività consentite nei parchi, in un’ottica di difesa del territorio, senza dimenticare le prescrizioni per la salvaguardia delle alberature.
Appena approveremo il “Regolamento d’Uso e Tutela del Verde Pubblico e Privato (Urbano e Periurbano)”, del quale mi proporrò come referente sia in qualità di candidato consigliere comunale e sia in qualità di Dottore Agronomo e Forestale (già Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Teramo fino allo scorso settembre 2017), finalmente Teramo avrà un regolamento completo e puntuale che garantirà l’utilizzo ottimale delle aree verdi.
Una città, la nostra, con uno straordinario patrimonio che va difeso e rispettato e che, in prospettiva, nei prossimi anni continuerà a crescere garantendo i benefici positivi a tutti i suoi fruitori.
Questo documento sarà frutto di un approfondito e proficuo confronto tra i settori dell’Amministrazione comunale, gli Ordini professionali – in particolare quello dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali – le associazioni ambientaliste ed enti competenti in materia”.
Gabriele Rizzo
Lista Civica “Teramo 3.0”
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