mercoledì, Maggio 15, 2024
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Chieti, botte e soprusi nella casa degli orrori al fratello disabile

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CHIETI – Una vicenda che ha dell’incredibile ma alla quale fortunatamente è stato posto uno stop. Botte e soprusi sarebbero andati avanti da circa anno. Ma per il responsabile è ora scattato “l’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi alla persona offesa”. A subire la bestiale violenza un 45enne affetto da disabilità cognitiva. A praticarla il fratello 50enne, su cui ora pende l’accusa di maltrattamenti e lesioni personali. L’ultima volta avrebbe procurato al fratello il distaccamento della retina. Ma ormai si trattava di orrori quotidiani. Complice l’abuso di alcol, il 50enne si sarebbe sfogato a botte sul disabile per i motivi più futili e banali.  E’ stata la Squadra mobile di Chieti a chiudere il cerchio, facendo in modo che l’incubo avesse finalmente fine.

Gli investigatori hanno appurato che addirittura in una circostanza la vittima non si è potuta neppure sottoporre ad una delle visite periodiche prescritte dalla ASL, poiché era stato picchiato dal fratello e presentava degli ematomi in viso talmente vistosi da renderlo impresentabile.

Oppure, in altre circostanze, la parte offesa è stata costretta, su ordine del fratello, ad uscire anche più volte di casa in orario notturno, per recarsi ad acquistare alcolici, oppure obbligata a pulire l’abitazione in piena notte ed in caso di diniego veniva brutalmente percossa. La notizia è stata anticipata da Il Messaggero.

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