Lega e Movimento 5 Stelle sono date entrambe in calo nel sondaggio Bidimedia per le elezioni europee 2019. Secondo la rilevazione, il Carroccio cala, rispetto a tre settimane fa, dell’ 1,4% al 32,3% mentre i pentastellati dello 0,6% al 24,2%. Le discussioni sul reddito di cittadinanza e quota 100 tra i due alleati di governo hanno lasciato scorie politiche non indifferenti che gli elettorati hanno captato.
Lo schema di alleanze per le Europee cambia anche la forza politica dei partiti coinvolti nella corsa. Il Partito Democratico segna un +1,2% che lo porta al 18%. In casa PD ci sono tante partite da giocare. Prima fra tutte, le primarie che dovranno incoronare il prossimo segretario. E poi quella non meno importante delle alleanze in vista delle europee. Qui tutto è ancora in movimento. Zingaretti ha parlato di possibilità di rinuncia del simbolo del partito per aprire ad una lista più allargata. Nel weekend Carlo Calenda ha lanciato un Manifesto per la costituzione di una lista unica delle forze politiche e civiche europeiste. L’iniziativa ha trovato il plauso di Maurizio Martina e Paolo Gentiloni, oltre che dei maggiorenti del Pd.
Rimanendo a sinistra, due formazioni tentano di raggiungere e superare la soglia di sbarramento del 4%. Sono +Europa al 3,8% in calo dello 0,4 e la formazione politica messa su dal sindaco di Napoli De Magistris, Coalizione Civica, che perde lo 0,4 e si attesta al 3,6%.
Nel centrodestra si segnala la buona prova di Forza Italia che guadagna un punto percentuale e sale all’8,3%. Il sondaggio Bidimedia, effettuato il 17 gennaio, non ha ancora tenuto conto dell’annuncio di Berlusconi che si è candidato alle europee. Da vedere quindi se Forza Italia beneficierà di questa ennesima discesa in campo oppure no. Fratelli d’Italia cresce dello 0,4% e supera la soglia di sbarramento attestandosi al 4,2%.
