venerdì, Marzo 29, 2024
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Case nelle Marche: il 13% in pessimo stato e il 22% è vuoto. Ma in Italia è anche peggio

Ancona – Il 53,2% degli edifici residenziali nelle Marche è costruito in muratura portante, mentre il 35,7% in calcestruzzo armato. Un altro 11,1% invece in altro materiale diverso dai due precedenti. Questi sono alcuni degli interessanti aspetti del report della Regione Marche sull’ edilizia marchigiana resi noti ieri.

Che dire degli edifici residenziali e la qualità della costruzione? In totale gli  edifici e complessi di edifici utilizzati censiti nelle Marche sono 351.171. Alla data del censimento del 2011, dei 312 mila edifici residenziali delle Marche, quelli costruiti prima del 1971 (anno in cui è entrata in vigore la normativa antisismica) rappresentano il 60,7%. Gli edifici in un buono o ottimo stato di conservazione rappresentano il 48,2%, l’analogo dato nazionale è del 43,0%. Gli edifici in mediocre o pessimo stato di conservazione risultano il 12,5% prima del 1971.Quelli più recenti nello stesso stato, costruiti dopo il 1970, sono una quota più esigua e risultano essere l’1,5%. Quindi gli edifici in stato pericoloso. nel caso di un sisma sono il 13,5% del numero complessivo.

In Italia sono il 16,8%. L’ 88,7% degli edifici essi è costituito da abitazioni occupate da persone residenti. Di esse il 77,5% è occupato da almeno una persona residente, mentre il restante 22,5% è costituito da abitazioni non occupate (vuote) o occupate solo da persone non residenti. La media nazionale delle abitazioni occupate dai residenti è il 77,3% mentre la quota di abitazioni vuote o occupate da persone non residenti ammonta al 22,7%.

 

Roberto Guidotti

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