Ancona – Come stanno messi con la salute i marchigiani? Per Il Sole 24 ore che ha stilato da pochi giorni l’Indice della salute, non proprio benissimo.
L’indice è una fotografia della salute delle province italiane attraverso 12 indicatori che rivelano la mortalità, la diffusioni di farmaci per malattie croniche e l’accesso ai servizi ospedalieri. In generale con questi parametri, le province marchigiane non sono piazzate benissimo.
La migliore è Ancona al 32° posto con un indice di punti di 532. Viene poi Ascoli Piceno al 65° posto con 474. Segue Macerata al 68° con 469,9 e Fermo al 69° posto con 469,5. Ultima Pesaro/Urbino all’87° con 427,4.
Come criterio di giudizio è interessante conoscere le prime tre posizioni: 1° Bolzano con un punteggio di 651,6, al 2°posto, a sorpresa Pescara con 633 e al 3° Nuoro con 630. In fondo alla classifica al 107° posto Rieti con 328, preceduta al 106 da Alessandria con 338 e al 105 da Rovigo con 345 punti.
Per alcuni osservatori gli indicatori potrebbero essere poco razionali quando vengono applicati su ogni provincia. Ad esempio la ricettività ospedaliera è molto alta ad Ancona e influenza il risultato, che poi non è nemmeno eccelso. Ma questo potrebbe dipendere dalla logica presenza della struttura ospedaliera di riferimento regionale, tanto che al 1° posto in questo segmento si piazza Isernia dove evidentemente la percentuale di persone dimessa e residenti fuori dal Molise (regione piccola) sono di più rispetto alle altre regioni.
Nell’insieme comunque, questi sono i numeri, che tra l’altro andranno a confluire in futuro sulla classifica delle province italiane del 2019 dove si vive meglio.
Roberto Guidotti
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