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Il film consigliato stasera in TV: “RITORNO AL FUTURO” sabato 27 luglio 2019

Il film consigliato stasera in TV: “RITORNO AL FUTURO” sabato 27 luglio 2019 alle 21:20 su ITALIA 1  

 

Ritorno al futuro (Back to the Future) è un film del 1985 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd.

Primo episodio della trilogia omonima, è considerato un’icona del cinema degli anni ottanta e ha riscosso un enorme successo a livello internazionale. La pellicola ha ricevuto il premio Oscar al miglior montaggio sonoro.

Nel 2007 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

In occasione del suo 25º anniversario, il 27 ottobre 2010 il film è stato riproposto per un solo giorno nelle sale cinematografiche italiane; la stessa cosa si è ripetuta il 21 ottobre 2015, in corrispondenza della data di viaggio verso il futuro dei protagonisti nel secondo capitolo della serie.

Hill Valley, California, 25 ottobre 1985. Marty McFly è un diciassettenne studente di liceo, poco disciplinato e spesso ritardatario ma coraggioso, gentile e di buon cuore, fidanzato con Jennifer Parker, sua coetanea e compagna di scuola. Marty sogna di diventare una rockstar, e infatti suona la chitarra in una rock band, pur senza molta fortuna: il gruppo viene infatti bocciato al provino per suonare al ballo della scuola, perché “troppo rumorosi”.

Inoltre il ragazzo non si dà pace per la piatta esistenza della sua esistenza: suo padre George è da sempre succube del bullo Biff Tannen, ora suo capoufficio; sua madre Lorraine è una donna che ogni tanto alza il gomito, imbruttita e inacidita dalla non certo esaltante vita con George; i suoi due fratelli maggiori esercitano lavori poco appaganti e ancora vivono a casa coi genitori. Il migliore amico di Marty è un anziano e bislacco scienziato di nome Emmett Brown, detto “Doc”. Un giorno, proprio quest’ultimo chiama il ragazzo chiedendogli di raggiungerlo quella stessa notte nel parcheggio del Twin Pines Mall, un grande centro commerciale, per filmare un misterioso esperimento.

Una volta giunto sul posto, Marty scopre che lo scienziato ha costruito una macchina del tempo modificando una DeLorean, e l’esperimento da filmare consiste nell’inviare nel futuro (un minuto avanti) il cane di quest’ultimo, Einstein.

L’esperimento riesce, ma subito dopo sopraggiunge un commando terroristico dalla Libia (al tempo uno stato canaglia degli Stati Uniti) a cui Doc aveva sottratto del plutonio, necessario per far funzionare il “flusso canalizzatore”, dispositivo indispensabile per il viaggio nel tempo. Doc viene atterrato a fucilate e Marty, fuggendo con la macchina del tempo, si ritrova catapultato al 5 novembre 1955, data che Doc aveva digitato sul display per spiegarne a Marty il funzionamento, in corrispondenza della quale aveva avuto per la prima volta una visione del flusso canalizzatore.

Marty visita così la Hill Valley degli anni 1950, tranquilla cittadina di provincia, alla ricerca del giovane Doc per farsi aiutare a tornare indietro nella sua epoca, ma si imbatte nel proprio futuro padre, puntualmente vessato dal giovane Tannen, e, nel seguirlo, finisce con l’intromettersi nel suo passato.

Marty infatti incappa anche nella sua futura madre Lorraine, civettuola e svampita, la quale si invaghisce di lui nelle stesse modalità con le quali si era invaghita di George, da lei soccorso a casa sua dopo che era stato investito dall’auto del padre di Lorraine (nel 1955 originale il nonno di Marty aveva investito George). Marty raggiunge finalmente il giovane Doc, il quale, superata ogni incredulità, tenta di aiutarlo. Il Doc del futuro avrebbe digitato proprio quella data del 1955 perché quello era stato il giorno in cui aveva trovato l’ispirazione che lo avrebbe poi condotto alla sua invenzione di trent’anni dopo.

Purtroppo non c’è modo di reperire il plutonio necessario per far funzionare la macchina. L’unica alternativa per ricavare la potenza elettrica richiesta, pari ad 1,21 GW, sarebbe sfruttare la scarica di un fulmine, e Doc non la considera praticabile, data l’impossibilità di prevedere dove e quando un simile evento sarebbe accaduto. Marty, tuttavia, riaccende la speranza: lui sa che un fulmine si sarebbe abbattuto sull’orologio del tribunale alle 22:04 del 12 novembre 1955, di lì a una settimana. L’evento verrà ricordato nel futuro perché il fulmine era stato così potente da danneggiare l’orologio fermandolo proprio su quell’ora (e nel 1985 sarà ancora fermo). Nel frattempo Marty deve rimediare ai cambiamenti che stanno minacciando la sua futura famiglia e la sua stessa esistenza, ovvero far cambiare idea alla sua futura madre, ancora innamorata di lui. Marty cerca così di fare amicizia con il timido e impacciato George, spingendolo con ogni mezzo, anche il più assurdo, ad avvicinarsi a Lorraine per invitarla al ballo della scuola, che si terrà proprio la sera del ritorno a casa di Marty. Alla fine riesce a convincerlo e, per conquistare il cuore di Lorraine, Marty propone al padre di prendere parte a una messinscena in cui questi deve salvare la ragazza da una prepotenza dello stesso Marty.

Le cose vanno diversamente. Lorraine si fa accompagnare al ballo dal suo futuro figlio, e lo bacia ardentemente, restandone peraltro interdetta. Biff, desideroso di vendetta verso Marty e George per i recenti episodi, sopraggiunge con i suoi amici, tenta di costringere Lorraine ad avere un rapporto con lui, mentre i suoi amici chiudono Marty nel bagagliaio di un’auto. George sopraggiunge e, grazie ai consigli di Marty, trova il coraggio di reagire e con un pugno mette al tappeto Biff, che voleva pestarlo, riscattandosi definitivamente. Marty viene salvato dai membri dell’orchestrina che intratteneva il ballo, proprietari dell’auto in cui era stato chiuso. La missione non è ancora finita: il leader del gruppo musicale, Marvin Berry, cugino del celebre Chuck, ferito alla mano nel tentativo di liberare Marty, non può continuare a suonare la chitarra, così Marty lo sostituisce per l’ultima parte del ballo, durante il quale i suoi genitori si baciarono per la prima volta. In questa Marty si trova a improvvisare Johnny B. Goode, brano rock ‘n’ roll allora non ancora composto, che sarebbe stato portato al successo dallo stesso Chuck (al quale Marvin lo ha fatto sentire per telefono).

Il futuro di Marty è salvo, così il ragazzo può raggiungere Doc nell’ora e nel luogo convenuto dove sta per cadere il fulmine, non prima di avergli consegnato una lettera dove gli svela che nel 1985 morirà per mano terroristica. Doc, restio a conoscere il suo avvenire per non rischiare di perturbarlo, si rifiuta di leggerla e la strappa. Una volta tornato nel 1985, Marty scopre però che il presente gli riserva più di una sorpresa. Doc gli rivela di aver poi letto la missiva premunendosi dagli assassini (che gli hanno comunque sparato, ma lui si è salvato indossando un giubbotto antiproiettile), ma soprattutto il ragazzo si trova in un clima familiare totalmente cambiato: suo padre è uno scrittore di successo, Lorraine è in forma smagliante, suo fratello e sua sorella hanno una brillante carriera, Biff è il servile gestore di un autolavaggio. Marty, modificando il passato, ha fatto sì che il sogno americano si sia avverato nel presente nella sua famiglia. Per Marty sembra cominciare una nuova vita tra la serenità e il lusso, quando sopraggiunge Doc a bordo della macchina del tempo, con abiti di foggia futuribile, esortandolo a partire per un nuovo viaggio temporale per salvare nuovamente la sua famiglia, ma stavolta nel futuro.

Regia di Robert Zemeckis

Con Michael J. Fox, Lea Thompson e Christopher Lloyd

Fonte: WIKIPEDIA