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Olio, vino e prosciutto con etichette truffaldine. Gli interventi dei Nas nel Nord Italia

Il NAS di Cremona ha eseguito un’ispezione unitamente al personale dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi di Milano. Durante il controllo, che ha interessato un’azienda vitivinicola lombarda, gli operatori hanno rilevato che nei mesi scorsi era stato indebitamente commercializzato un vino riportante l’etichetta di un vitigno non presente sui registri telematici di cantina. Per questa irregolarità il titolare della cantina è stato deferito in stato di libertà per frode in commercio.
Nel corso del medesimo accertamento, inoltre, 3.000 bottiglie sono state sequestrate per un difetto di etichettatura.

Il NAS di Parma ha invece ispezionato uno stabilimento di produzione alimentare sito in provincia di Reggio Emilia. Durante gli accertamenti i Carabinieri hanno rinvenuto, e sequestrato amministrativamente:

– quasi 7 quintali di tranci di prosciutto crudo privi dei dati di rintracciabilità (data di confezionamento, origine delle carni, data di scadenza);
– nr. 1072 confezioni di salame riportante un’etichetta che violava le norme sulla tutela delle denominazioni dei prodotti D.O.P. e I.G.P.;
– nr. 38 nastri e nr. 23 bobine di etichette adesive irregolari.
Il legale rappresentante dello stabilimento è stato sanzionato per un importo superiore ai 5.000 euro. I prodotti sequestrati, invece, hanno un valore di 16.000 euro.

Il NAS di Bologna, infine, ha ispezionato un oleificio sito in provincia di Rimini. Nel corso dell’attività i militari hanno:
– sequestrato 23 tonnellate di olio di sansa d’oliva stoccate in condizioni non idonee benché fossero destinate all’alimentazione umana;
– segnalato all’Autorità Sanitaria Locale e al Dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda USL della Romagna le carenze igieniche accertate, richiedendo l’emissione di provvedimenti prescrittivi;
– contestato al titolare dell’oleificio una violazione amministrativa del valore di 2.000 euro.

Roberto Guidotti

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