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Daniela Di Pasquale, visioni oniriche e quadri gioiello: “L’altra faccia della Luna” alla Biennale d’arte di Atene

daniela di pasquale

A soli 29 anni Daniela Di Pasquale ha vinto diversi premi, partecipando anche a mostre internazionali. Marchigiana, ha un curriculum di tutto rispetto a fronte di prezzi sicuramente accessibili. Questo non perché l’artista si svaluti, ma solo per il fatto che è assolutamente attenta alla priorità assoluta: che le sue opere possano arrivare a tutti.

Daniela Di Pasquale si ispira a Mirò, ma con una visione assolutamente contemporanea; utilizza foglie d’oro, swarovskie materiali di utilizzo contemporaneo quali sim, telefonini. Alcune opere si “ricaricano” con la luce solare e di notte o al buio restituiscono una luce straordinaria; i colori vivi e sfavillanti si mescolano a figure oniriche con equilibri assoluti e trasmettono la volontà dell’artista di esprimere la gioia della pittura unita alla malinconia di alcuni passaggi della vita. Ora, dal 5 al 13 dicembre parteciperà alla Biennale d’arte di Atene con la Price Group di Salerno, dove presenterà l’opera dal titolo: “L’altra faccia della Luna”. Per Daniela Di Pasquale quello che la luna nasconde rappresenta ciò che ciascuno di noi vorrebbe scoprire: la parte celata, non visibile agli occhi, ma percepibile ai sensi.

Il mistero del cielo di notte diventa per noi dimensione onirica, rappresentata da forme variopinte, esseri sconosciuti che sembrano abitare un mondo altro ed affascinante, così affascinante da catturare ogni essere umano con la sua immutabile segretezza.

“L’altra faccia della Luna” é sia visione di giorno sia di notte, doppia risoluzione visiva e materica. Daniela Di Pasquale è stata recentemente scelta per esporre una nuova opera a Praga in collaborazione con artista Daniele Cerù.

Daniela Di Pasquale nasce a San Benedetto del Tronto (AP) nel 1990. All’età di 4 anni manifesta la sua tendenza naturale per il disegno, che prende da subito un posto speciale nella sua vita, impegnando le sue giornate tra fogli, matite e colori. Durante il periodo buio, per la grave malattia e poi la perdita della madre, si dedica completamente alla pittura frequentando un corso tenuto dalla pittrice Grazia Carminucci. Da allora l’arte è la sua vita.

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