giovedì, Maggio 23, 2024
Home > Marche > Pesaro, “basta panico”. Ricci annuncia la fase due: precauzione e ripartenza

Pesaro, “basta panico”. Ricci annuncia la fase due: precauzione e ripartenza

pnrr

PESARO – «Serve equilibrio». Matteo Ricci lo rimarca nelle comunicazioni sul coronavirus, parlando dietro la scritta «Basta panico», introducendo la ‘fase-due’. Quella che lega «precauzione e ripartenza». Tradotto: «Nei primi giorni si è registrata parecchia confusione. Anche nel rapporto tra governo e Regioni, Marche incluse. Da subito abbiamo cercato di gestire con razionalità il tutto. Cercando di evitare che il panico facesse più danni del virus». Adesso, va avanti il sindaco, «concentriamoci sul nuovo passaggio. Servono a tutti i livelli interventi di protezione e precauzione più diretti a casi specifici, piuttosto che azioni generalizzate. Il dibattito nazionale sta andando in questa direzione. Anche nel nostro territorio i casi aumenteranno, ma il Paese non è in emergenza sanitaria. E noi non sottovaluteremo nulla». Quindi: «Ci sono categorie da proteggere e salvaguardare più di altre: anziani e ammalati. Lo stiamo facendo e rafforzeremo l’intervento sulle fasce più deboli».

IL QUADRO – Attenzione specifica anche sul liceo Marconi, dove studia il ragazzo residente a Morciano, risultato tra i casi positivi: «Lo studente sta già bene, è sostanzialmente guarito. Ieri mattina abbiamo avuto una riunione con il preside Riccardo Rossini e l’Asur. Si è concordato che i suoi compagni di classe staranno a casa fino alle indicazioni dell’Azienda sanitaria regionale. Mentre nelle prossime ore faremo un’ordinanza comunale ad hoc per allungare la chiusura del liceo Marconi fino a mercoledì prossimo. Su questa impostazione è d’accordo anche la Regione». Tutte le altre scuole pesaresi di ogni ordine e grado, invece, riapriranno lunedì due marzo. «Passiamo da provvedimenti generali a misure e azioni orientate dove ci sono problemi. E’ un metodo che applicheremo anche in altri casi che dovessero emergere». Appello del sindaco: «Seguiamo il decalogo del ministero della Salute: lo affiggeremo nei locali pubblici. E non vanno intasati gli ambulatori dei medici di base, bisogna telefonare».

LA RIPRESA – Detto questo, «mentre seguiamo con rigore i casi, parallelamente abbiamo bisogno di far ripartire Pesaro e l’Italia. Anche per molti altri sindaci è l’unica strategia seria da portare avanti. Anche perché c’è molta preoccupazione dal punto di vista socio-economico. Lo scorso weekend è stato tremendo, con gli alberghi sostanzialmente chiusi». Così «da domenica Pesaro si riaccenderà nel segno di Rossini e tornerà gradualmente alla normalità. Sarà una giornata in cui ci riapproprieremo della città: il clou in via Passeri, con l’accensione delle luminarie dedicate al Cigno, alle ore 18.30». Sottolinea l’assessore Sara Mengucci: «Fin da subito si è pensato alla tutela delle fasce più deboli. Insieme ai funzionari di Comune, Regione e Asur abbiamo avviato una serie di disposizioni per tutte le Residenze protette del territorio». Tra le indicazioni «evitare la concentrazione di più persone negli spazi di aggregazione di queste strutture. Ricordiamo che i Centri disabili e quelli giovanili non sono stati chiusi, come sottolineato nella nota diffusa dalla Regione. Sono state invece sospese temporaneamente le attività di gioco nei due Centri famiglia della città. Con l’Asur ci saranno aggiornamenti costanti: ci sarà una cura specifica dei settori più deboli del nostro territorio. Continueremo a mantenere l’attenzione alta».

ROSSINI – «Il settore del turismo sta cercando di riorganizzarsi a livello locale, ma anche nell’interlocuzione con la Regione e il governo. La situazione da affrontare è chiaramente impegnativa. Si lavora per salvare e possibilmente rilanciare la stagione del Paese», evidenzia il vicesindaco Daniele Vimini. Che poi entra nel dettaglio del programma di domenica: «Gli appuntamenti si concentrano attorno al Museo di Palazzo Montani Antaldi, che per l’occasione sarà ad ingresso gratuito. Entrata libera anche a Palazzo Mosca – Musei Civici, Casa Rossini, aree archeologiche di via dell’Abbondanza e Colombarone, Centro Arti Visive Pescheria». Tra le iniziative in programma: alle ore 10, al Museo Nazionale Rossini, con una visita guidata speciale su vita e opere del Maestro. Nel pomeriggio, alle ore 16 un laboratorio per bambini.

Poi la cerimonia di accensione delle nuove luminarie in via Passeri, che daranno forma ai titoli delle opere di Rossini (ore 18.30). A seguire il Concerto dal balcone del Museo Nazionale Rossini, in collaborazione con l’Accademia rossiniana ‘Alberto Zedda’ del Rof. Chiusura della giornata alle ore 21, nella chiesa dell’Annunziata con il concerto dei solisti dell’Orchestra Sinfonica Rossini (Henry Domenico Durante, primo violino; Paride Battistoni, secondo violino; Noris Borgogelli, viola; Luca Bacelli, violoncello; Francesco Mancini Zanchi, contrabbasso; Lorenzo Luciani, oboe; sul palco anche Giorgia Paci, soprano).

La serata sarà interamente a tema rossiniano. Da segnalare l’esecuzione del ‘Duetto’ per violoncello e contrabbasso, di cui la Fondazione Rossini ha da poco dato alle stampe la nuova edizione. In via Passeri, dalle ore 15 alle 19, aperta regolarmente, anche la Biblioteca San Giovanni. Domenica primo marzo torna la filodiffusione: dalle ore 16.30 alle ore 18.30 playlist rossiniana nel centro storico. Che verrà proposta anche sabato 29 febbraio con lo stesso orario. Gli adesivi della campagna «Basta panico. L’Italia riparte», sono disponibili al ‘Tipico.tips’.

RD Leo

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net