venerdì, Marzo 29, 2024
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Coronavirus, supermercati aperti o chiusi per Pasqua e Pasquetta? L’opinione di Marco Visconti

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Coronavirus: supermercati aperti o chiusi per Pasqua e Pasquetta?
Per Marco Visconti, dirigente di fratelli d’Italia, non ci sono dubbi.

Che il Covid-19 stia mutando le abitudini di tutti sembra essere un dato di fatto. Pasqua e Pasquetta hanno da sempre rappresentato un momento di aggregazione, sociale e religioso, specialmente in Italia e ogni anno ci si è posto il problema dell’apertura o meno dei supermercati.

Ciascuno espone le proprie ragioni ed il dibattito si ripete ogni volta senza mai giungere ad una soluzione definitiva.

Il 2020 tuttavia aggiunge una novità dettata dal’emergenza Coronavirus. Dopo più di un mese di permanenza forzata in casa, si avvicinano le due festività, Pasqua e Pasquetta, che da sempre rappresentano un momento di gioia da trascorrere con familiari e amici, con relative scampagnate fuori porta.

Ora, tralasciando i motivi economici, potrebbe risultare utile fornire un momento di riposo ai lavoratori impiegati nei supermercati e impegnati senza tregua dal momento in cui è iniziata la crisi con tutti i rischi
connessi. Parliamo di magazzinieri, cassieri, contabili, che hanno garantito la fruibilità alimentare, mettendo a rischio la propria incolumità.

Insomma due giorni di riposo che darebbero certamente loro la possibilità di ritemprarsi. Ma un altro aspetto che è necessario valutare è il fatto che si eviterebbero quegli assembramenti di persone che potrebbero vanificare i sacrifici che gli Italiani stanno facendo per cercare di contrastare la diffusione del micidiale virus.

La politica ha già varie volte cercato soluzioni per evitare gli affollamenti, proponendo addirittura l’apertura h24 dei supermercati, idea fortunatamente poi rientrata e non attuata.

Abbiamo voluto ascoltare il parere di Marco Visconti, delegato Nazionale di Fratelli d’Italia che ci ha così risposto: “Durante questi due giorni di festa tutto deve essere chiuso e, affinché si possa sperare che dal 14 aprile in poi le restrizioni possano essere via, via allentate fino al completo ripristino della normalità, nei tempi che il comitato tecnico scientifico indicherà al governo in base ai dati sul contagio, a Pasqua e a Pasquetta non debbono essere autorizzate le aperture dei supermercati, soprattutto per evitare che si trasformino in delle vere e proprie scuse per uscire di casa” ed aggiunge ancora: “non c’è oggi, e in realtà non c’è stato mai, in tutta questa fase di emergenza, alcun bisogno di una corsa all’ approvvigionamento dei beni di prima necessità, ma molto più spesso, superati i timori delle prime ore, recarsi al supermercato è stato un modo per aggirare le misure di contenimento.”


Due giorni di chiusura è quindi ciò che Lei auspica, magari in previsione di una riapertura che possa dal 14 segnare anche l’avvio di una ripresa delle attività economiche ancora oggi ferme.

“Sono convinto – riprende Visconti- che la sindaca Raggi, a cui dall’opposizione va tutta la mia vicinanza per la complessità delle decisioni che in qualità di primo cittadino dovrà prendere, soprattutto quando
finalmente a breve, mi auguro, l’emergenza sarà terminata, saprà emettere una ordinanza in questo senso.”

E per quanto riguarda la Regione?

“Basterà tenere duro ancora un po’ perché sono altrettanto sicuro che il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, saprà far sentire la propria voce perché si faccia in modo che, all’indomani del 13 aprile, il lockdown possa influenzare le varie regioni del Paese non più in maniera univoca, ma bensì in base all’incidenza dei contagi sui diversi territori”.

Ettore Lembo

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