Roma si mobilita per proteggere la Costituzione e difendere Salvini. Sabato, a Piazza Montecitorio
Mentre Giorgia Meloni, massimo esponente di Fratelli d’Italia sarà a Catania a sostenere il Capofila della Lega Matteo Salvini al processo sulla Gregoretti che avrà inizio sabato 3 Ottobre, anche a Roma ci si mobilita a sostegno dell’ex Ministro degli Interni accusato di sequestro di persona, col rischio di una condanna fino a 15 anni di reclusione.
L’iniziativa, a sostegno di Salvini ed a difesa della Costituzione, viene dalla Onlus Nuove Frontiere di cui il Dott. Gabriele Felice è presidente, e che ha impegnato Piazza di Montecitorio a Roma fin dalla mattina di sabato 3 ottobre dalle ore 8,30 fino alle 13, per una manifestazione statica.
Chi è Onlus Nuove Frontiere ? Abbiamo intervistato il Presidente Gabriele Felice, così da comprendere meglio il perché di questa manifestazione, che ha una valenza doppia, ovvero essere vicini a Salvini e difendere la Costituzione.
Nuove Frontiere nasce nel 2006, nella consapevolezza dell’inizio di un periodo estremamente delicato: “Tante sono le incertezze, ma se non prendiamo provvedimenti adesso, domani potrebbe essere troppo tardi. Il problema dell’integrazione, della difesa delle donne e dei minori, è la prima sfida che la città di Roma deve affrontare, per questo avvertimmo, denunciammo, presentammo proposte e progetti, ma non siamo stati ascoltati”, riferisce il presidente che aggiunge:
“Dopo oltre un decennio di battaglie puntualmente scontratesi con un muro di gomma, decidemmo di mandarla a morire fino a quando non è arrivato il covid-19, così mi venne proposto di rimetterla in piedi.Così presi in considerazione la possibilità di riaprirla ma a condizione che vi partecipassero persone di livello morale e intellettuale. Il 4 ottobre quando sarà online il nuovo sito della onlus, la squadrasarà al
completo o quasi”.
Difesa della Costituzione, una manifestazione indetta per il 3 ottobre a Roma, come mai?
“Oggi è un altro mondo rispetto al 2006, ciò che nel 2006 era ancora possibile fare, oggi non lo è più. Di qui la necessità di rivedere in profondità lo Statuto ma in continuità con la “mission” delle origini: promozione
culturale e difesa dei diritti fondamentali, libertà e garanzie sanciti dalla Costituzione”.
E aggiunge: “La nostra prima apparizione sarà il 3 ottobre davanti a Palazzo Montecitorio a partire dalle 8:30, giorno in cui l’ex ministro degli Interni Matteo Salvini inizierà un processo assurdo, kafkiano. Staremo lì per protestare contro quello che a nostro avviso è una prevaricazione senza precedenti della Costituzione e della volontà popolare”.
In quali punti in particolare ritenete che la Costituzione sia stata violata?
“Possiamo tranquillamente partire dall’articolo 1 della Costituzione che recita: La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione Ma se a violare la Costituzione sono i rappresentanti eletti dal popolo? Se sono loro i primi a venir meno alle promesse elettorali, alla volontà popolare, al patto che fra elettore ed eletto? Se viene fatto l’esatto opposto di quanto si era promesso? Se tutte le elezioni regionali e dei diversi enti locali indicano senza ombra di dubbio che il sentimento della maggioranza assoluta degli italiani è cambiato? Se tutti i sondaggi ci dicono e informano il Parlamento che su temi specifici come quello dell’immigrazione il risentimento popolare verso le azioni del governo è via via crescente?
Se tutto questo è vero come è vero, non siamo di fronte a una palese violazione dell’art.1 della Costituzione che, come detto, sancisce: La sovranità appartiene al popolo?”
Ma, aggiunge ancora il Presidente: “Poi vengono tutte le altre considerazioni: l’art.52 della Costituzione per cui “La difesa della
Patria è sacro dovere di ogni cittadino”, e le intercettazioni di Palamara (ex presidente ANM e membro CSM), che asseriscono senza ombra di dubbio la parzialità di certa magistratura (“Salvini ha ragione ma dobbiamo
attaccarlo, Salvini sull’immigrazione ha la gente con sé ma dobbiamo fermarlo, Salvini è una merda” e ancora “ha ragione però va attaccato”), la constatazione che, nell’occasione in questione della OPEN ARMS, sia la SPAGNA di cui la ONG batteva bandiera che MALTA, pur avendo il porto più vicino e rifiutato l’attracco, non hanno visto l’avvio di alcuna indagine. Il silenzio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è sempre più lontano dal suo ruolo che la costituzione gli affida: quello di “garante della
Costituzione e rappresentante dell’unità nazionale”.
Cosa chiedete a questo Governo affinchè la Costituzione possa essere rispettata?
“A nostro avviso occorre una rivoluzione copernicana per cui a questo governo abbiamo ben poco da chiedere. Vorremmo solo che la magistratura si svegliasse ma temo che nel nostro Paese si sia innescato un
loop.”
Avete proposto anche una petizione contro il Ministro degli Interni
“Era il minimo. Avremmo voluto fare molto di più ma non ce ne erano le condizioni.”
Quali responsabilità adducete al Ministro Lamorgese?
“C’è un videospot che si può vedere su youtube in cui sono riassunte tutte le ragioni per cui la signora che presiede il Viminale dovrebbe rassegnare le immediate dimissioni e la magistratura avviare delle indagini. Invito a vederlo. Paradosso dei paradossi oggi ci troviamo che chi ha cercato di fare applicare la legge, (almeno che non passi il principio secondo il quale non tutte le leggi debbano essere applicate), ha agito nell’ interesse pubblico e atteso alla costituzione, si trova oggi sotto processo e nessuna indagine viene avviata verso chi, presiedendo attualmente il Viminale, permette ovunque un continuo flusso di immigrati, crisi o non crisi, covid o non covid, terrorismo o non terrorismo, in barba alla indiscutibile volontà popolare che vuole uno stop di tutto questo”.
Ettore Lembo
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