Anticipazioni de “Concerto Vivaldiano – Omaggio a Venezia” del 22 ottobre alle 16.40 su RAI 3: dalla Chiesa di Santa Maria della Pietà
Per la Grande Musica Classica in TV in onda oggi pomeriggio alle 16.40 su Rai 5 il Concerto vivaldiano per l’Omaggio a Venezia dall’opera “Dorilla in Temple”.
Dorilla in Tempe (RV 709) è un
melodramma eroico-pastorale in tre atti di
Antonio Vivaldi su libretto di
Antonio Maria Lucchini.
Peter Ryom suppone che la partitura sia databile non molto tempo dopo il
1734[1].
Fu rappresentata per la prima volta il 9 novembre
1726 al
Teatro Sant’Angelo di
Venezia. In questa occasione i cantanti che si esibirono furono i
contralti Maria Maddalena Pieri (Elmiro),
Angela Capuano (Dorilla) e
Anna Girò (Eudamia), i
bassi Domenico Giuseppe Galletti (Filindo) e Lorenzo Moretti (Admeto), il
soprano castrato Filippo Finazzi (Nomio). Il lavoro fu successivamente ripreso al
Teatro Sporck di
Praga per il
carnevale del
1732 e per lo stesso palcoscenico il 2 febbraio
1734 con numerosi cambiamenti e inserzioni.
Caratteristiche
Non ci è pervenuto alcun libretto che corrisponda alla partitura in questione, autografa solo parzialmente e ricca di arie non vivaldiane:
Sinfonia d’apertura
La
sinfonia che apre la Dorilla in Tempe venne catalogata RV709-A da
Peter Ryom. Gli strumenti musicali che prendono parte a questa esecuzione sono gli
archi, sostenuti dal
basso continuo (formato da
fagotto o
violoncello in unione con il
clavicembalo).
Primo movimento
Il primo movimento della sinfonia d’apertura è un “Allegro” in tre quarti, che ha come protagonisti i
violini. La fine del movimento prende parecchio spunto da quella del Concerto Ripieno in
Do maggiore RV114.
Secondo movimento
Il secondo movimento della sinfonia d’apertura è un delicato “Andante”, il quale ripete varie volte alcune brevi
frasi musicali, eseguite ancora dai violini, su di un basso che cambia accordo a ogni ripetizione.
Terzo movimento
Il terzo movimento della sinfonia d’apertura non è assolutamente una novità: essa è una rielaborazione per più strumenti delle prime battute de
La Primavera, primo concerto de
Le Quattro Stagioni (da
Il cimento dell’armonia e dell’inventione, concerto op. 8 n. 1), una composizione pubblicata nel
1725 ad
Amsterdam. Questo celebre “Allegro” ha uno schema esecutivo A-A-B-B, ossia è suddiviso in due parti ognuna con un
ritornello alla fine. La prima volta ogni parte viene eseguita in “forte”, mentre la seconda volta in “piano”.
Un omaggio a Veneziaova e alle eccellenze della sua tradizione artistica e culturale: lo propone il nuovo appuntamento con “Senato&’Cultura” – il ciclo di eventi promossi dal Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati – in onda sabato 10 ottobre alle 11.00 in diretta su Rai3 e in replica sabato 17 ottobre alle 20.15 su Rai5. A comporre l’“Omaggio a Genova”, condotto da Andrea Delogu, saranno la cantautrice Maria Giua, il Trio Amadei (Liliana, violino; Antonio, violoncello; Marco, pianoforte), il cantante e compositore Vittorio De Scalzi, il violinista Massimo Quarta, l’attrice Carla Signoris, il sindaco della città Marco Bucci e l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi. Previsti, inoltre, alcuni contributi filmati e fotografici forniti dal Senato su Fabrizio De André, sulla città di Genova e su Andrea Devicenzi.
“Senato &’ Cultura” è realizzato nell’ambito del protocollo d’intesa che impegna il Senato della Repubblica e la Rai ad accrescere la conoscenza del patrimonio artistico-culturale italiano attraverso la valorizzazione di giovani talenti e di eccellenze italiane. È una scelta compiuta con l’obiettivo di mettere ulteriormente a frutto le potenzialità di utilizzare Palazzo Madama anche come risorsa culturale e un modo per rendere i cittadini sempre più vicini alle istituzioni. Il progetto, in collaborazione con Rai Cultura, da febbraio 2019 coinvolge artisti e giovani talenti italiani, facendone i protagonisti della serie degli eventi culturali in programmazione ogni primo sabato del mese, dalle 11 alle 12, in occasione delle tradizionali aperture al pubblico di Palazzo Madama.
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