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Spostamenti durante il Covid: come sono cambiati nel Piceno

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Spostamenti durante il Covid: come sono cambiati nel Piceno

I dati di gennaio/febbraio 2021

Ascoli Piceno – La pandemia di Covid-19 ha modificato radicalmente i movimenti dei cittadini. I divieti, la chiusura di molti luoghi di aggregazioni e anche la paura di molti di uscire di casa se non per motivi strettamente necessari, hanno determinato un calo negli spostamenti rispetto al passato.

Tramite Gogle Maps è possibile avere un campione significativo delle variazione negli spostamenti  degli utenti di una certa regione e provincia. Queste variazioni vengono calcolate usando lo stesso tipo di dati aggregati e anonimi usati per mostrare gli orari di punta per i luoghi in Google Maps.

Ecco come sono andate le cose in provincia di Ascoli Piceno dal 19 gennaio 2021 sino al 21 febbraio e comparati con quelli dell’anno precedente.

Retail e tempo libero Tendenze dei movimenti relative a luoghi quali ristoranti, bar, centri commerciali, parchi a tema, musei, biblioteche e cinema.-37%
Alimentari e farmacie Tendenze degli spostamenti relative a luoghi quali supermercati, magazzini per prodotti alimentari, mercati agricoli, negozi di specialità gastronomiche, parafarmacie e farmacie.        -32%
Parchi Tendenze dei movimenti relative a luoghi quali parchi nazionali, spiagge pubbliche, porticcioli, aree cani, piazze e giardini pubblici +74%
Stazioni trasporto pubblico Tendenze degli spostamenti relative a luoghi quali hub del trasporto pubblico, ad esempio stazioni ferroviarie, della metropolitana e degli autobus -5%
Luoghi di lavoro Tendenze degli spostamenti relative a luoghi di lavoro-16%
Zone residenziali Tendenze degli spostamenti relative a luoghi residenziali.+6%
Dati riguardanti la Provincia di Ascoli Piceno

Sono i parchi i luoghi che hanno visto le maggiori frequentazioni di famiglie intere ma anche di sportivi, visto la chiusura di palestre, campi da calcio e altre strutture sportive. In calo netto, logicamente, ristoranti, bar ma anche centri commerciali, negozi di alimentari e mercati. In calo anche i gli spostamenti sui mezzi di trasporto, ma non gli spostamenti in altre abitazioni. Per quanto riguarda il lavoro, sicuramente lo smartworking incrementato ha determinato un minore andirivieni sul luogo di lavoro.

Roberto Guidotti

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