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Anticipazioni per “Le astuzie femminili” di Cimarosa del 5 aprile alle 10 su Rai 5: dal Mediterraneo di Napoli

le astuzie femminili

Anticipazioni per “Le astuzie femminili” di Cimarosa del 5 aprile alle 10 su Rai 5: con la regia di Luca Ronconi e la direzione di Franco Caracciolo dal Teatro Mediterraneo di Napoli

Teatro Mediterraneo (Napoli) - Wikipedia

Per la Grande Lirica in TV oggi lunedì 5 aprile alle 10 su Rai 5 va in onda l’opera “Le astuzie femminili” di Domenico Cimarosa, nello storico allestimento andato in scena nell’ottobre 1974 con la regia di Luca Ronconi, le scene di Gae Aulenti e la direzione di Franco Caracciolo per l’interpretazione di Giorgio TadeoDaniela MazzucatoAlberto RinaldiErnesto PalacioBianca Maria Casoni e Mariella Adani.

Le astuzie femminili è un melodramma giocoso composto da Domenico Cimarosa su libretto di Giuseppe Palomba. Fu messa in scena la prima volta al Teatro dei Fiorentini di Napoli il 26 agosto 1794; questo fu il suo secondo lavoro teatrale dal suo ritorno a Napoli avvenuto verso la metà dell’anno precedente, dalla quale città rimase lontano per circa 6 anni. Questa opera è generalmente considerata una delle migliori di Cimarosa.

Trama

La romana Bellina è fidanzata con Filandro, che però non può sposare, in quanto il padre appena deceduto ha dichiarato nel testamento che ella potrà ricevere la legittima eredità solo se sposerà il napoletano Giampaolo. A ingarbugliare ulteriormente la vicenda il dottor Romualdo, il tutore di Bellina, che è anch’esso innamorato di lei. Però grazie all’aiuto della cameriera Ersilia e della governante Leonora e dopo aver impiegato ogni sorta di stratagemma, sotterfugio e travestimento, riesce alla fine a sposare il suo amato Filandro.

L’opera si apre con una brillante e giocosa sinfonia, nella quale compare una melodia russa che Cimarosa aveva avuto occasione di conoscere durante il suo soggiorno alla corte dell’imperatrice Caterina la Grande. Nonostante la vivacità di questo motivo russo, Il musicologo Andrea Della Corte vi intravede un carattere patetico, carico di malinconia e con una cadenza tenera e dolente.

Il primo atto si apre con un quartetto di Romualdo, Bellina, Filandro ed Ersilia, il quale presenta un carattere grazioso e scorrevole. seguono un’aria divertente di Giampaolo, una gentile di Filandro, quella di Bellina, Sono allegra, son contenta, piena di grazia e molto ricca di trilli e gorgheggi e l’aria di Ersilia D’amor la face turba la pace, che presenta una fresca e gentile vena melodica. Dopo una aria di Giampaolo e un quartetto si giunge al brioso finale che conclude l’atto.

Un festoso terzetto apre il secondo atto. Ne segue la comica aria di Romualdo Io son dottor in legge, e son dei scrupolosi e il commovente duetto di Filandro e Bellina, del quale il Della Corte scrisse: Questo duetto è il punto culminante dell’opera, è la pagina migliore, la più commossa; una spontanea, calda effusione lirica cimarosiana, in cui modestia di personaggi, povertà di rime, angustia di situazione scenica, sono assorbiti e rinascono trasformati dall’affettuosa espressione musicale di Cimarosa. Siamo giunti con Cimarosa ai margini fioriti del romanticismo, a quelli stessi ove, stroncata, s’era fermata la giovinezza di Mozart. Dopo alcune arie e cavatine valide si giunge al finale che è caratterizzato dalla ripresa del tema russo, già presentato nella overtura dell’opera, il quale viene usato come tema principale del ballo, che anticipa la stretta del finale.