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Sgombero La Monachina, Giuseppetti: “Bambini e famiglie abbandonati”

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Sgombero La Monachina, Giuseppetti: “Bambini e famiglie abbandonati”. La candidata Presidente del centrosinistra per il Municipio XIII contesta le modalità di smantellamento del campo nomadi di Casal Lumbroso. “Sì alla legalità ma contrari ad un intervento che lede diritti e dignità delle persone”

Roma – “Esprimiamo la nostra totale contrarietà sulle modalità di sgombero del campo nomadi de La Monachina con operazioni di smantellamento in assenza di un piano condiviso, senza trovare una soluzione sensata per le famiglie presenti e con ricollocamenti massicci in altre zone della città senza tener conto delle esigenze di bambini e minori”.

Così in una nota la candidata ufficiale del centrosinistra per la Presidenza del Municipio XIII, Sabrina Giuseppetti, commenta le operazioni di sgombero del campo rom in zona Casal Lumbroso condotte ieri mattina dagli agenti della polizia locale del Gruppo XIII Aurelio.

Nonostante ci sia chi ha già lasciato il campo in autonomia, sono 24 le persone che rischiano di rimanere in strada, senza un’alternativa valida. Il piano alloggiativo riguarda, infatti, solo chi è in possesso di un documento di identità e senza nessuna forma di tutela per chi ne è privo. Questa non è la sola emergenza, tra i punti contestati anche il reinsediamento forzato dei residenti de La Monachina senza alcuna continuità con lo sradicamento in quartieri e aree della città in assoluta mancanza di considerazione delle relazioni umane instaurate sul territorio, dei rapporti lavorativi in essere e dei processi di scolarizzazione dei minori realizzati nel corso degli anni.

Sottovalutato l’aspetto della salute pubblica tra le conseguenze più gravi dello sgombero forzato, vista la presenza di soggetti fragili tra i residenti del campo, e che andrà a cancellare l’inserimento dei cittadini rom de La Monachina in progetti di percorsi sanitari come nel caso dei programmi per la vaccinazione da Covid-19. Un tema, quello della salute dell’area, messo a più riprese al centro dell’attenzione degli abitanti del quartiere su cui, però, non si sono registrati da parte dell’amministrazione comunale e municipale interventi di riqualificazione della zona invasa da tonnellate di rifiuti: vera emergenza per contrastare il degrado ambientale e sanitario.

“Siamo dalla parte della legalità ma esprimiamo il nostro disappunto su un intervento che, per tempistiche e modalità di esecuzione, sembra soltanto una mossa in vista delle votazioni imminenti – le parole di Giuseppetti, recente vincitrice delle Primarie del Partito Democratico per il la presidenza del Municipio Aurelio e da sempre in prima linea sul campo con alle spalle esperienze come Assessore ai Servizi Sociali – “Non a caso già nella giornata di ieri si sono registrati i commenti trionfalistici della sindaca di Roma, Virginia Raggi, e della Presidente del Municipio Aurelio, Giuseppina Castagnetta, secondo cui lo sgombero de La Monachina rappresenta un successo nel percorso di superamento e chiusura dei campi rom presenti a Roma. Da parte nostra crediamo, invece, che ci sia in gioco la vita delle persone e quindi che tematiche come queste non possano essere spot elettorali ma vadano affrontate con serietà, con azioni efficaci sul piano dell’inclusione e nel rispetto assoluto dei diritti umani e civili, considerando la dignità delle persone”.

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