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Il film consigliato stasera in TV: “Pinocchio” mercoledì 22 dicembre 2021

Pinocchio

Il film consigliato stasera in TV: “Pinocchio” mercoledì 22 dicembre 2021 alle 21.25 su Rai 1

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Pinocchio è un film del 2019 co-scritto, diretto e co-prodotto da Matteo Garrone ed interpretato da Federico Ielapi, Roberto Benigni, Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini.

La pellicola è basata sul romanzo per ragazzi Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi.

Il film ha ricevuto 15 candidature all’edizione 2020 dei David di Donatello[1], vincendo in cinque categorie: Miglior scenografoMiglior truccatoreMiglior costumistaMiglior acconciatore e Migliori effetti speciali visivi. Ha inoltre ricevuto 2 candidature agli Oscar nelle categorie Migliori costumi e Miglior trucco.

Geppetto, un povero falegname celibe e con a malapena un tetto sulla testa, alla vista del teatro delle marionette di Mangiafuoco, decide di costruirsi un burattino di legno per poter girare il paese e guadagnarsi da vivere. Così si dirige dall’amico e collega Mastro Ciliegia, per chiedergli un pezzo di legno da lavorare. Ciliegia, spaventato da un tronco apparentemente vivo, lo dona a Geppetto. Quest’ultimo inizia a costruirsi la marionetta, che chiama Pinocchio. Geppetto, durante la lavorazione, si accorge che Pinocchio è vivo e senziente e decide di tenerlo come un figlio, ma il burattino, ora che ha un corpo con cui esprimere la sua libertà, inizia a correre fuori e torna a casa mentre il povero Geppetto lo cerca per tutto il paese. Il coinquilino di Geppetto, il Grillo Parlante, tenta di aiutare Pinocchio dandogli dei consigli, ma il burattino, considerandolo fastidioso, gli lancia contro un martello per zittirlo.

Più tardi, Geppetto ritorna e ritrova Pinocchio con i piedi bruciati, siccome si era addormentato sul fuoco. Dopo averglieli ricostruiti, lo perdona per le sue azioni. Per poterlo istruire, Geppetto si vende la giacca per comprare a Pinocchio un libro di scuola. Il burattino, colpito da tale sacrificio, si avvia verso la scuola. Le sue buone intenzioni però vengono sbarrate da un teatro di burattini, per cui vende il libro appena compratogli da suo padre per comprarsi il biglietto. Nel teatro, Pinocchio viene invitato sul palco dalle marionette, anche loro vive e senzienti, impazienti di conoscere il loro nuovo fratello. Arrabbiato che il suo spettacolo sia andato a monte, il burattinaio Mangiafuoco rinchiude Pinocchio nel suo carrozzone con l’intenzione di usarlo come legna da ardere per prepararsi la cena. Pinocchio supplica il burattinaio di liberarlo per poter fare ritorno a casa dal padre sicuramente preoccupato per la sua mancanza. Starnutendo dalla commozione, Mangiafuoco decide di lasciarlo andare scegliendo di bruciare un’altra marionetta al posto suo: Pinocchio però non crede che sia giusto che qualcuno paghi per un disastro da lui combinato e accetta la sua punizione. Sorpreso dal suo comportamento, Mangiafuoco lascia andare Pinocchio e gli dona cinque monete d’oro da dare a Geppetto.

Il giorno dopo, Pinocchio torna a casa, ma lungo la strada incontra una volpe (apparentemente) zoppa e un gatto (apparentemente) cieco che rimangono attirati dalle monete, i due lestofanti gli suggeriscono di provare a seminarle nel Campo dei miracoli, un luogo dove germoglieranno in un albero pieno zeppo di soldi. Pinocchio, allettato dall’idea di diventare ricco, si lascia accompagnare dai due al Campo dei miracoli, situato nel Paese dei Barbagianni. A questo punto i tre si fermano a mangiare ad un’osteria a spese di Pinocchio e, dopo essersi messi d’accordo per riprendere il cammino a mezzanotte, il Gatto e la Volpe si separano dal burattino dicendo di dover andare a trovare un loro parente malato. Pinocchio riprende il cammino da solo e ignorando gli avvertimenti del Grillo Parlante, si avventura nel bosco dove attaccato da due briganti incappucciati (il Gatto e la Volpe). Pinocchio nasconde le rimanenti quattro monete in bocca e inizia a scappare, ma viene acciuffato ed impiccato ad un albero.

Il burattino viene tratto in salvo da una giovane fata dai capelli turchini, che lo fa medicare da dei dottori (tra cui il Grillo Parlante) ospitandolo a casa sua. Pinocchio, una volta guarito, viene interrogato sul perché si trovasse nella foresta e non a casa o a scuola. Preso dall’imbarazzo mente e come per magia il suo naso si allunga ad ogni sua bugia, finché la Fata è costretta a richiamare uno stormo di picchi per fargli accorciare il naso. La Fata, dopo essersi autoproclamata sorella adottiva del burattino, annuncia a Pinocchio che deve raggiungere Geppetto, preoccupato per il suo non ritorno. Quando sta per tornare a casa, Pinocchio incontra nuovamente il Gatto e la Volpe che vedendo che il loro piano diabolico è fallito, ripensano al piano originale e lo convincono ad andare al Campo dei miracoli. Pinocchio, giunto sul posto, pianta le monete e va a prendere dell’acqua per annaffiarle. Durante la sua assenza, il Gatto e la Volpe rubano le monete e scappano via. Scoperto il furto, Pinocchio corre al tribunale locale per denunciare il fatto, ma siccome la giustizia non favorisce gli innocenti nel Paese dei Barbagianni, il Giudice Gorilla lo condanna all’ergastolo, ma per fortuna il burattino riesce a farsi scagionare dicendo di aver precedentemente commesso un reato, e quindi viene scarcerato.

Pinocchio torna a casa ma tramite i vicini scopre che Geppetto, preoccupato della sua scomparsa ad opera di Mangiafuoco, lo aveva seguito fino al porto con l’intenzione di seguirlo fino in America. Pinocchio raggiunge il porto e si butta in mare per ritrovarlo, ma non ha successo e naufraga sull’Isola delle Api Industriose. Per fortuna, Pinocchio viene salvato da una donna, che è la Fata Turchina divenuta adulta. Scoperto che Pinocchio vuol diventare adulto come lei gli fa promettere che, se si fosse comportato bene e avesse studiato, l’avrebbe trasformato in un bambino vero. A scuola Pinocchio, dopo essersi inserito, fa amicizia con Lucignolo, un ragazzo scaltro, monello e disubbidiente che lo invita a seguirlo, una sera, verso il Paese dei Balocchi, luogo dove i bambini possono fare tutto ciò che vogliono senza scuole o adulti che gli rovinino il divertimento. Pinocchio, inizialmente combattuto, decide di seguirlo. Dopo aver passato una giornata di divertimento si trasformano entrambi in asini. Il proprietario vende il ciuchino e Pinocchio viene portato in un circo dove è costretto ad esibirsi in spettacoli di acrobazia, ma un giorno, notando di sfuggita la Fata, inciampa e si azzoppa.

Il direttore del circo, quindi, decide di affogarlo in mare e poi scuoiarlo per usare la sua pelle per un tamburo. Mentre è in acqua, la Fata chiama a raccolta dei pesci che divorano la pelle d’asino di Pinocchio, riportandolo alla normalità. Dopo essersi liberato del direttore, il burattino si mette a nuotare alla ricerca del padre. Lungo la rotta, però, viene divorato da un gigantesco mostro marino, il Terribile Pesce-cane. All’interno del mostro, Pinocchio incontra prima un tonno che attende il suo destino e, con sua grande gioia, ritrova suo padre (divorato dal mostro durante la sua traversata verso le Americhe). I due, approfittando dell’asma del mostro, che lo costringe a dormire con la bocca aperta, fuggono dalla sua bocca assieme al tonno, che li accompagna fino a riva. Alla ricerca di un luogo per riposare, Pinocchio e Geppetto trovano una casetta di campagna abbandonata e, con l’intento di sostenere il padre, Pinocchio l’indomani mattina, si fa assumere presso il contadino Giangio per guadagnare del latte per il padre e qualche soldo. Pinocchio incontra pure il Gatto e la Volpe, ormai ridotti male e non più falsamente invalidi, non perdendo l’occasione di sbeffeggiarli ed ignorare le loro scuse. Pinocchio, quindi, continua a lavorare e studiare sodo per aiutare il padre (rimessosi in attività) e, più tardi, la Fata gli fa visita presso la fattoria e mantiene fede alla sua promessa. Pinocchio, quel giorno, torna a casa da suo padre e gli mostra di essere diventato un bambino vero.

Regia di Matteo Garrone

Con: Federico Ielapi, Roberto Benigni, Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini

Fonte: WIKIPEDIA