domenica, Maggio 12, 2024
Home > Anticipazioni TV > Anticipazioni per “Dritto e Rovescio” del 26 maggio alle 21.25 su Rete 4: ospite l’ambasciatore russo Sergey Razov

Anticipazioni per “Dritto e Rovescio” del 26 maggio alle 21.25 su Rete 4: ospite l’ambasciatore russo Sergey Razov

dritto e rovescio

Anticipazioni per “Dritto e Rovescio” del 26 maggio alle 21.25 su Rete 4: ospite l’ambasciatore russo Sergey Razov

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è image-3.png

Giovedì 26 maggio, in prima serata su Retequattro, nel nuovo appuntamento con “Dritto e rovescio”, Paolo Del Debbio analizzerà con l’ambasciatore russo Sergey Razov gli ultimi aggiornamenti sul conflitto ucraino, le possibili prospettive di pace e il rapporto tra il nostro Paese e la Russia. 

Nel corso della serata, ampio spazio sarà dedicato alle conseguenze economiche della guerra. E ancora, un approfondimento sulla crisi profonda del settore turistico per la mancanza di lavoratori stagionali, la cui causa secondo alcuni è da ricercare nel reddito di cittadinanza, secondo altri negli stipendi non adeguati. 

Infine, si tornerà a parlare della discriminazione degli omosessuali in Russia, con un focus sul discusso reality in cui lo scopo dei concorrenti è dimostrare la loro eterosessualità. 

Dritto e rovescio è un programma televisivo italiano di genere talk showpolitico e rotocalco, in onda su Rete 4 dal 7 marzo 2019 con la conduzione di Paolo Del Debbio, il giovedì in prima serata[1].

Il programma è giunto alla quarta edizione e va in diretta dallo studio 5 del Centro di produzione Mediaset di Cologno Monzese.

Paolo Del Debbio (Lucca2 febbraio 1958) è un saggistagiornalistaconduttore televisivoautore televisivoprofessore a contratto ed ex politico italiano.

È stato tra i promotori della fondazione[2] di Forza Italia nel 1994, di cui è stato direttore dell’Ufficio Studi nazionale.[2] In occasione delle elezioni regionali in Toscana del 1995, è stato candidato dalla coalizione del Polo per le Libertà per la presidenza della regione, risultando sconfitto. In seguito è stato assessore per le periferie e la sicurezza nella giunta comunale milanese guidata da Gabriele Albertini dal 1998 al 2001.