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Il film thriller stasera in TV: “Dead in the water” lunedì 20 giugno 2022

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Il film thriller stasera in TV: “Dead in the water” lunedì 20 giugno 2022 alle 21.20 su Rai 4

Stasera, lunedì 20 giugno Rai 4 presenta in prima serata, alle 21.20, una prima visione assoluta con l’adrenalinico film “Dead in the Water” (2018), survival thriller acquatico dai risvolti fanta-horror, diretto dall’esperto del genere Sheldon Wilson, che conta un cast tutto al femminile.

L’equipaggio di una nave, intento a ostacolare operazioni di pesca illegale in mare aperto, è vittima di un’avaria e, come se non bastasse, una terribile tempesta è in avvicinamento.  I resti di una scialuppa, con a bordo un uomo, portano l’equipaggio a un salvataggio d’emergenza.

La persona che viene portata a bordo sembra aggressiva, completamente fuori controllo. Quella che le donne stanno per vivere sarà un’esperienza di sopravvivenza inimmaginabile che le porterà a scontrarsi con un nemico invisibile e molto pericoloso. 

Il thriller (dall’inglese to thrill, rabbrividire) è un genere di fiction che utilizza la suspense, la tensione e l’eccitazione come elementi principali della trama.[1] È diffuso sia in letteratura, sia nel cinema o nella televisione. Più diffuso negli Stati Uniti che in Europa, il genere thriller è suddiviso in diversi sottogeneri.

Il genere thriller stimola fortemente gli stati d’animo del fruitore dell’opera innestando, tramite l’anticipazione, un alto livello di aspettativa e al contempo di incertezza, sorpresa, ansia e/o terrore. In particolare nelle fiction cinematografiche e televisive, i thriller tendono ad essere adrenalinici, esaltanti e dal ritmo incalzante. Accorgimenti tipicamente letterari quali falsi indizi, colpi di scena e complotti sono ampiamente utilizzati. La trama del thriller è di solito portata avanti dal cattivo che crea ostacoli che il protagonista deve poi superare.[2][3]

L’obiettivo dei thriller è in generale quello di mantenere alta l’attenzione del fruitore tramite l’espediente della tensione. Il protagonista si trova contro un ostacolo o un mistero. Qualsiasi sia il sottogenere, il thriller mette in risalto il pericolo che il protagonista deve fronteggiare. Questa tensione viene costruita nel corso di tutta l’opera e può condurre ad un climax altamente stressante. L’insabbiamento di informazioni importanti nel corso della trama e gli inseguimenti con scontri fisici sono comuni nelle trame di tutti i sottogeneri thriller, anche se ogni sottogenere ha le proprie caratteristiche uniche e metodi per tenere alta la tensione.[4]

Sottogeneri comuni sono i thriller psicologici, i thriller gialli e i thriller mystery.[5] Dopo l’assassinio del presidente Kennedy, anche i sottogeneri del thriller politico e del thriller tecnologico sono diventati molto popolari.[6] Un po’ più ricco di azione è il sottogenere del thriller di spionaggio, che sono essenzialmente film di spionaggio con un’alta dose di tensione di solito basati sulla fuga e sul tentativo di sopravvivenza del protagonista.

Esempi di thriller classici sono i film di Alfred Hitchcock che hanno contribuito a definire il genere in campo cinematografico. I generi horror, giallo e azione spesso si sovrappongono al genere thriller, in particolare in campo cinematografico e televisivo.[7] Uno dei primi film thriller è stato Preferisco l’ascensore! (1923) di Harold Lloyd, con la sequenza del personaggio che resta appeso sul lato di un grattacielo. Alfred Hitchcock e Fritz Lang hanno poi contribuito a plasmare il genere con Il pensionante (1927) e M – Il mostro di Düsseldorf (1931).[2]

Regia di  Sheldon Wilson

Con Brandon Auret, Nikohl Boosheri, Nicole Fortuin

Fonte: WIKIPEDIA