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Anticipazioni per “Report” del 26 dicembre alle 21.25 su Rai 3: la battaglia di Mosca

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Anticipazioni per “Report” del 26 dicembre alle 21.25 su Rai 3: la battaglia di Mosca Nuovo appuntamento con Report Lunedì 26 dicembre alle 21:25 su Rai 3 e su Raiplay. Le telecamere di Report sono andate a Mosca per provare a capire se il potere di Putin è davvero in crisi. Gli inviati di Sigfrido Ranucci hanno poi scavato a fondo sui prezzi delle materie prime che aumentano e perché. La squadra di Report è stata anche a Kyiv nei giorni dell’attacco russo al centro della Capitale per raccontare la resistenza del calcio ucraino sotto le bombe. 

MINIERE URBANE
di Michele Buono
collaborazione Edoardo Garibaldi
I prezzi delle materie prime aumentano e il cambio climatico è insostenibile. Eppure, noi abbiamo delle miniere in casa: le città. Da dove possiamo estrarre e rimettere in circolo metalli preziosi e plastiche, dare valore ai rifiuti trasformandoli in metano, producendo un gas di origine rinnovabile. La dimensione urbana contiene la miniera della conoscenza che produce ricerca e trasferimento di tecnologie per ridurre Co2 e carburanti fossili. Osservazioni satellitari, estrazione di dati digitali, per misurare la febbre dei territori fino a creare gemelli digitali delle città per provare le strategie di intervento. La frontiera più avanzata dell’economia circolare e della conoscenza.

LA BATTAGLIA DI MOSCA
di Manuele Bonaccorsi
Collaborazione Federico Marconi
Le telecamere di Report sono andate a Mosca, per provare a capire se il potere di Putin, con il difficile andamento della guerra in Ucraina e le durissime sanzioni decise dai Paesi Occidentali, è davvero in crisi. Report ha solcato le piazze delle manifestazioni di sostegno alla guerra organizzate dal regime, ha intervistato politici e intellettuali e ha parlato con la gente comune, coi giovani e coi militari, con avvocati per i diritti umani e dissidenti, proprio nelle settimane in cui la mobilitazione parziale invocata dal presidente russo era al suo culmine. 
Con le ritirate di questo autunno dalla regione di Kharkov e da Kherson, nell’establishment moscovita cresce l’influenza dei falchi, che chiedono una ulteriore escalation militare. L’opinione pubblica, dove è ancora forte la retorica nazionalista, forgiata anche da notissimi influencer pro guerra, si schiera passivamente col presidente. I più moderati sono messi all’angolo, per il fallimento delle ipotesi di trattativa legate agli accordi di Minsk. Mentre l’opposizione liberale è ormai ridotta ai minimi termini, falciata da multe, fermi e arresti, ma specialmente dalla fuga di oltre 100mila cittadini russi, riparati all’estero per sottrarsi alle cartoline di precetto. 
Le sanzioni economiche non mordono. L’economia russa regge, e non è difficile trovare beni alimentari e di lusso provenienti dall’Europa. Ma la vera sfida, per l’industria, è fare a meno delle tecnologie occidentali. 

LA MATRIOSKA DELLE SCOMMESSE
di Lorenzo Vendemiale
La squadra di Report è stata a Kyiv nei giorni dell’attacco russo al centro della Capitale per raccontare la resistenza del calcio ucraino sotto le bombe e chi prova a speculare. L’inchiesta fa luce su 1XBet, colosso delle scommesse online con origini russe, che ha provato ad aprire un business in Ucraina in piena guerra. Il misterioso bookmaker intanto è riuscito a sbarcare anche nel nostro Paese, grazie a un sito con dominio italiano, ma già da anni si era infiltrato in Italia attraverso il calcio. Report ha scoperto i dettagli dell’accordo che lega la Serie A a 1XBet. Mentre alcuni club si fanno sponsorizzare anche da Liga Stavok, bookmaker ufficiale di Mosca: l’inchiesta svela quali sono le squadre che incassano soldi da questo contratto.
– www.raiplay.it/dirette/rai3

Report è anche su RaiPlay:  www.raiplay.it/dirette/rai3

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Report è una trasmissione televisiva italiana condotta da Sigfrido Ranucci che propone inchieste giornalisticheMilena Gabanelli è stata la conduttrice della trasmissione dagli esordi fino al 28 novembre 2016. È trasmessa su Rai 3.

Il programma, improntato sullo schema del rotocalco televisivo, nasce su Rai 2 come Professione Reporter e mantiene questo nome dal 1994 al 1996 in seconda serata. Dal 1997 si evolve in Report e approda su Rai 3 in prima serata con un budget di 10 milioni di lire a puntata.

L’autrice e conduttrice, fino al 28 novembre 2016, è stata la giornalista freelance Milena Gabanelli, il regista è Claudio Del Signore; i videogiornalisti sono: Giovanna Boursier, Michele Buono, Giovanna Corsetti, Giorgio Fornoni, Sabrina Giannini, Bernardo Iovene, Paolo Mondani, Sigfrido Ranucci, Piero Riccardi, Emilio Casalini, Giuliano Marrucci, Luca Chianca, Emanuele Bellano, Claudia Di Pasquale, Giorgio Mottola.

L’edizione del programma è a cura di Michele Ventrone. Chiara Baldassari ha collaborato fino alla sua morte, avvenuta improvvisamente nel 2005. In passato hanno fatto parte del programma anche i giornalisti Piero Giansanti e Paolo Barnard, autore di alcune delle inchieste più critiche verso i potentati economici della globalizzazione e verso Stati Uniti e Israele.

Nel 2016 il programma vince il Premio regia televisiva 2016 come Miglior programma dell’anno.[2] Il 28 novembre 2016, come annunciato ad inizio stagione, la conduttrice Milena Gabanelli abbandona il programma dopo vent’anni per dedicarsi ad altri progetti. La conduzione del programma è passata a Sigfrido Ranucci, già co-autore insieme alla Gabanelli, a partire dal 27 marzo 2017[3]. Sotto la conduzione di Ranucci, Report riceve, nel 2021, il premio Flaiano di televisione[4].

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2022/05/Le-inchieste-di-Report-7f74102