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Il film d’autore stasera in TV: “Parasite” martedì 1° agosto 2023

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Il film d’autore stasera in TV: “Parasite” martedì 1° agosto 2023 alle 21.15 su Rai 5 (Canale 23)Parasite (기생충?, 寄生蟲?GisaengchungLRKisaengch’ungMR ɡ̊i.sʰɛ̝ŋ.t͡ɕʰuŋ) è un film del 2019 diretto da Bong Joon-ho ed interpretato da Song Kang-ho, Lee Sun-kyun e Cho Yeo-jeong.

È stato presentato alla 72ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto la Palma d’oro, diventando il primo film sudcoreano ad aggiudicarsi tale riconoscimento.[1][2] È stato anche il primo film sudcoreano a venire candidato ai Premi Oscar, vincendone quattro, tra cui quello per il miglior film[3][4], mai assegnato fino a quel momento a un lungometraggio non in lingua inglese (non considerando i film muti).

La famiglia Kim, composta dal padre Ki-taek, la madre Chung-sook, il figlio Ki-woo e la figlia Ki-jung, vive di un sussidio di disoccupazione in un piccolo e sudicio appartamento seminterrato, tirando avanti con piccoli lavoretti e lottando per far quadrare i conti. Una sera un amico di Ki-woo, Min-Hyuk, che si sta preparando per andare a studiare all’estero, regala alla famiglia Kim una roccia della collezione del nonno, la quale dovrebbe portare loro ricchezza: la famiglia Kim è entusiasta del regalo.

I due amici escono insieme e Min-Hyuk suggerisce che Ki-woo si finga studente universitario per prendere il suo posto come docente di inglese per la figlia adolescente della ricca famiglia Park, Da-hye. Ki-woo viene così assunto e in breve tempo approfitta dell’ingenuità della madre di Da-hye per fare assumere anche la sorella Ki-jung, spacciandola per un’affermata artista in grado di applicare l’arteterapia sul loro irrequieto e vivace figlio, Da-song. parasite

Con l’obiettivo di far assumere anche suo padre, Ki-jung fa credere ai Park che il loro autista abbia utilizzato l’auto di servizio come luogo per i suoi personali incontri a sfondo sessuale: il signor Park trova, infatti, un paio di mutandine sotto il tappetino del sedile, messe di proposito da Ki-jung. Ki-taek viene allora presentato al signor Park e diviene il suo nuovo autista.

Quanto alla governante Moon-gwang, scoperto che ha un’allergia molto seria alle pesche, Ki-Jung ne approfitta, servendosi di un banale escamotage, per far credere alla signora Park che la donna soffra di tubercolosi. Al suo posto viene quindi assunta Chung-sook. Così, tutti i famigliari ottengono un nuovo lavoro, mentendo sulla loro parentela. parasite

Una sera in cui i Park lasciano la casa per andare in campeggio, i Kim occupano completamente la villa festeggiando i successi ottenuti, godendosi la bellezza del giardino e ubriacandosi in salotto fino a sera. A quel punto la calma viene rotta dal citofono: è l’ex governante, Moon-gwang, che li supplica di lasciarla entrare per recuperare qualcosa dimenticato nello scantinato, affermando di essere ancora in contatto con Da-Song tramite WhatsApp e di aver tagliato i cavi della telecamera posta a sorveglianza dell’ingresso per tenere segreta la sua visita. L’ex governante, essendo stata la governante anche del precedente proprietario nonché architetto costruttore della villa, rivela la presenza e l’ingresso di un bunker segreto, che nemmeno la famiglia Park conosce: nel bunker si trova suo marito Geun-sae, che si è recluso lì da anni per fuggire dai numerosi debiti e nascondersi dagli usurai. Mentre supplica Chung-sook di mantenere il segreto, la donna scopre la parentela dei Kim e minaccia di rivelare ai Park il loro imbroglio grazie ad alcune riprese fatte con il suo telefonino. Tra i sei scoppia ben presto una rissa. parasite

Improvvisamente i Park comunicano che stanno per rincasare a causa di un nubifragio. I Kim sistemano freneticamente la casa, per farla apparire in ordine, e imprigionano la coppia nel bunker: Moon-gwang riesce a fuggire, quasi raggiungendo la signora Park seduta a tavola, ma viene colpita da Chung-sook, che la fa cadere dalle scale e subire una commozione cerebrale che le sarà fatale. La medesima sera la signora Park spiega a Chung-sook che da piccolo suo figlio era rimasto traumatizzato dalla visione di un “fantasma” che emergeva dallo scantinato (in realtà Geun-sae, salito furtivamente per rubare cibo dal frigo domestico). Costretti in casa da una serie di situazioni grottesche, Ki-taek e i figli riescono a lasciare la casa a tarda notte, trovando però la propria abitazione allagata dal nubifragio; sono perciò costretti a trascorrere la notte assieme a centinaia di altri sfollati in una palestra. parasite

Il giorno dopo la signora Park organizza una festa di compleanno per suo figlio e richiede così anche i servigi dell’intera famiglia Kim. Durante la festa Ki-woo torna al bunker con la pietra regalatagli dall’amico per uccidere i due prigionieri. Il ragazzo fa però una mossa incauta e Geun-sae si accorge della sua presenza, anticipandolo e colpendolo alla testa con la pesante pietra. Libero e furibondo per la morte della moglie, Geun-sae afferra un coltello e corre alla festa, dove pugnala Ki-jung al petto. Nel frattempo il moribondo Ki-woo viene portato fuori dalla villa dalla fidanzatina Da-hye. Alla vista di Geun-sae, Da-song lo riconosce come il “fantasma” del trauma ed ha un attacco epilettico; i genitori ordinano perciò a Ki-taek di accompagnarli in ospedale, ma questo è impegnato a tentare di salvare la figlia, gravemente ferita. Mentre Geun-sae viene trafitto con uno spiedo da Chung-sook, il ricco Park ordina in modo perentorio di salvare suo figlio ma Ki-Taek, iracondo per l’arroganza di Park, la pessima opinione dell’uomo nei suoi confronti e per il totale disinteresse ostentato verso la situazione e la figlia morente, lo pugnala a morte e fugge dalla scena. parasite

Alcune settimane dopo Ki-woo e la madre, pur condannati dal tribunale, vengono beneficiati dalla libertà vigilata. Ki-jung è invece morta, mentre di Ki-taek si sono completamente perse le tracce. Una sera d’inverno, mentre osserva con un binocolo la casa dei Park, da una collina, Ki-woo nota un lampadario che si accende e spegne a intervalli irregolari: è il padre Ki-taek che sta comunicando con l’alfabeto Morse. L’uomo è riuscito a nascondersi nel bunker della casa, ora acquistata da una famiglia tedesca, ed è ridotto a vivere furtivamente come il defunto Geun-sae; Ki-woo gli manda a sua volta un messaggio, in cui scrive: “L’università, la carriera, il matrimonio possono aspettare, guadagnerò molti soldi e comprerò quella casa”. parasite

Regia di Bong Joon-ho

Con: Song Kang-ho, Lee Sun-kyun e Cho Yeo-jeong

Fonte: WIKIPEDIA

Stasera martedì 1° agosto Rai 5 (Canale 23) propone in prima visione tv alle 21.15 il film “Parasite”, l’opera cinematografica sudcoreana che ha trionfato nell’edizione 2020 degli Oscar aggiudicandosi quattro statuette, tra cui quella per il miglior film. Il settimo film del regista Bong Joon-ho è una potente parabola sulle disuguaglianze della società contemporanea che ha conquistato, divertito e impressionato le platee di tutto il mondo riscuotendo molti altri riconoscimenti (tra cui la Palma d’oro del Festival di Cannes).
Ki-woo vive in un modesto appartamento sotto il livello della strada insieme ai genitori e alla sorella Ki-jung. Insieme si prodigano in lavoretti umili per sbarcare il lunario, senza una vera e propria strategia, ma sempre con orgoglio e una punta di furbizia. La svolta arriva con un amico di famiglia che offre al ragazzo l’opportunità di sostituirlo come insegnante d’inglese per la figlia del signor Park, dirigente di un’azienda informatica. Ki-woo intravede un’opportunità da cogliere al volo, creando un’identità segreta per la sorella Ki-jung come insegnante di educazione artistica e insinuandosi ancor più in profondità nella vita degli ignari sconosciuti.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2022/03/In-prima-tv-Parasite-di-Bong-Joon-ho-4a3f6bfe-81d7-442c-b23b-25e4b12c2a4f-ssi.html