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Anticipazioni per “Macbeth” di Verdi del 4 ottobre alle 10 su Rai 5: dal Teatro Regio di Parma

macbeth

Anticipazioni per “Macbeth” di Verdi del 4 ottobre alle 10 su Rai 5: diretto da Philippe Auguin per la regia di Daniele Abbado dal Teatro Regio di Parma – Per la grande Musica Lirica in TV andrà in onda oggi mercoledì 4 ottobre alle 21.15 su Rai 5 l’opera “Macbeth” di Giuseppe Verdi, diretto da Philippe Auguin per la regia di Daniele Abbado nella versione andata in scena nel 2018 dal Teatro Regio di Parma per la 18ma edizione del Festival Verdi di Parma e Busseto con l’interpretazione di Luca Salsi, Michele Pertusi, Anna Pirozzi ed Antonio Poli. 

E’ lo spettacolo che ha inaugurato la diciottesima edizione del Festival Verdi di Parma e Busseto, il “Macbeth” di Giuseppe Verdi che Rai Cultura propone in prima serata su Rai5 mercoledì 30 settembre alle 21.15. Registrata al Teatro Regio di Parma nel settembre 2018, l’opera è proposta nella prima versione scritta da Giuseppe Verdi per il Teatro della Pergola di Firenze nel 1847. L’allestimento è firmato da Daniele Abbado, con i costumi di Carla Teti e le luci di Angelo Linzalata. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini, dell’Orchestra Giovanile della Via Emilia e del Coro del Teatro Regio di Parma istruito da Martino Faggiani, Philippe Auguin dirige la partitura nell’edizione critica a cura di David Lawton. Protagonisti sul palco specialisti del repertorio verdiano come il baritono Luca Salsi (Macbeth), il basso Michele Pertusi (Banco), il soprano Anna Pirozzi (Lady Macbeth) e il tenore Antonio Poli (Macduff). Completano il cast Matteo Mezzaro (Malcom), Gabriele Ribis (Il medico), Alexandra Zabala (La dama di Lady Macbeth) e Giovanni Bellavia (Sicario e Il domestico di Macbeth). Primo dei tre titoli shakespeariani di Verdi composto su libretto di Francesco Maria Piave con interventi di Andrea Maffei, il melodramma dà corpo e voce alle pulsioni distruttive che abitano nei recessi dell’animo umano. «È all’amore di Verdi per il teatro shakespeariano – racconta Daniele Abbado nelle sue note di regia – che si deve questa grande creazione. Nel Macbeth che andrà in scena al Festival Verdi sono partito proprio dalla ricerca delle risonanze tra le due opere e da quanto Verdi ha trasferito e a tratti rinnovato nella sua scrittura. È un progetto che vive di un doppio registro: da una parte un mondo di immagini generate da buchi neri, da una nebbia costante, immagini che questi buchi neri inevitabilmente riassorbono; dall’altra un mondo di apparizioni, allucinazioni, drammatiche e a volte quasi carnascialesche. Alla fine dell’opera, l’immagine di una natura ostile, pietrificata nell’assenza d’amore. Assenza di Dio». Regia televisiva di Arnalda Canali.

Macbeth è la decima opera lirica di Giuseppe Verdi. Il libretto, tratto dal Macbeth di William Shakespeare, fu firmato da Francesco Maria Piave.

Dopo l’iniziale successo, il 14 marzo 1847, al Teatro della Pergola di Firenze, l’opera cadde nel dimenticatoio, e in Italia fu riesumata con strepitoso successo al Teatro alla Scala il 7 dicembre 1952, con Maria Callas nei panni della protagonista femminile. Da allora è entrata stabilmente in repertorio.

Trama

Atto I

In Scozia, nell’XI secolo, Macbeth e Banco sono di ritorno da una vittoriosa battaglia contro i rivoltosi. Incontrano alcune streghe che fanno loro una profezia: Macbeth sarà signore di Cawdor e in seguito re di Scozia, mentre la progenie di Banco salirà al trono. Parte della profezia si avvera subito. Giunge infatti un messaggero che comunica a Macbeth che re Duncano gli ha concesso la signoria di Cawdor. Venuta a conoscenza della profezia delle streghe, l’ambiziosa Lady Macbeth incita il marito a uccidere il re.

Atto II

Del delitto viene incolpato il figlio di Duncano, Malcolm, che si trova costretto a fuggire in Inghilterra. Ora che Macbeth è re di Scozia, la moglie lo convince a liquidare Banco e soprattutto il figlio di costui, Fleanzio, nel timore che si avveri la seconda parte della profezia. I sicari di Macbeth assassinano Banco in un agguato, ma Fleanzio riesce a fuggire. Durante un banchetto a corte, Macbeth di Verdi è terrorizzato dall’apparizione del fantasma di Banco.

Atto III

Inquieto, Macbeth torna dalle streghe per interrogarle. Il verdetto è oscuro: egli resterà signore di Scozia fino a quando la foresta di Birnam non gli muoverà contro, e nessun “nato di donna” potrà nuocergli. Lady Macbeth, intanto, lo incita a uccidere la moglie e i figli del nobile profugo Macduff che, insieme a Malcolm, sta radunando in Inghilterra un esercito per muovere contro Macbeth.

Atto IV

L’esercito invasore giunge segretamente al comando di Malcolm e Macduff. Giunti nei pressi della foresta di Birnam, i soldati raccolgono i rami degli alberi e con questi avanzano mimetizzati dando l’impressione che l’intera foresta si avanzi (come nella profezia). Lady Macbeth, nel sonno, è sopraffatta dal rimorso e muore nel delirio. Macbeth, rimasto solo, fronteggia l’invasore, ma è ucciso in duello da Macduff, l’uomo che, venuto al mondo con una sorta di parto cesareo, avvera la seconda parte del vaticinio (“nessun nato di donna ti nuoce”).

Caratteristiche generali

La complessa struttura del dramma shakesperiano in cinque atti fu sintetizzata da Francesco Maria Piave, non senza difficoltà, in una struttura in quattro atti che prevede numerosi cambi di scena e scenari variegati, con ben due scene ambientate nel bosco (introduzione dell’atto primo e finale ultimo). Il lavoro di Piave fu rivisto da Andrea Maffei e il risultato finale mostra una notevole aderenza al testo di Shakespeare.

In questa opera Verdi appare ancora legato alle forme tradizionali. L’azione drammatico-musicale si sviluppa infatti attraverso pezzi chiusi. Non mancano tuttavia scene dalla struttura meno segmentata, come la celebre aria del sonnambulismo di Lady Macbeth.

La distinzione tra i personaggi positivi (Malcolm, Macduff, Banco) e la coppia malvagia dei protagonisti si riflette nello stile di canto, spianato e nobile per i primi, incline ad una declamazione drammatica e cupa (inclusi alcuni effetti di sottovoce) per i secondi.

Personaggi

Lady Macbeth

Lady Macbeth di Verdi è il personaggio psicologicamente più sfaccettato: è malvagia, ma al tempo stesso fragile e compassionevole. È lei a spingere Macbeth, di per sé ignavo, verso la serie di efferati delitti che lo portano al trono. Verdi affidò il ruolo a un soprano drammatico d’agilità, mantenendosi spesso nell’ambito di una tessitura media: alla cantante sono richieste potenza e agilità insolite, una notevole estensione e tenuta nel registro grave e una tecnica inappuntabile (basti pensare al re bemolle sovracuto nella scena del sonnambulismo, da eseguire “con un fil di voce”). Se si eccettua l’aria del primo atto «Vieni! t’affretta», con la brillante cabaletta «Or tutti sorgete», la sua musica ha un tono lugubre e inquietante. Si narra che Verdi, per la prima dell’opera, dicesse che la Lady dovesse avere voce sgradevole e strisciare sul palcoscenico, con caratteri più da demone che da donna.

Tra le più famose Lady spiccano Maria CallasMara ZampieriLeyla GencerBirgit NilssonShirley VerrettGrace BumbryGhena DimitrovaDīmītra Theodossiou, e, recentemente, anche il soprano russo Anna Netrebko.

Macbeth

Macbeth è invece un virile baritono a cui vengono affidate pagine brillanti e insieme di estrema introspezione (vedi il duetto Due vaticini e l’aria finale Pietà, rispetto, amore) che Verdi evidenzia con un’accurata notazione sul rigo musicale a lui relativo.

Le streghe

Fra i gruppi di cui sopra si interpongono le streghe che sono i mezzi del fato. Le loro apparizioni sono due all’inizio dell’atto primo, nell’Introduzione, dove assumono dei caratteri grotteschi e quasi ironici e nell’atto terzo, dove invece sono le misteriose artefici del fato con lugubri toni e tuttavia grande grazia e sensibilità si richiede alle cantanti nel coretto ballabile “Ondine e silfidi”. Molto curioso è il fatto che i tre gruppi di streghe (uno per ciascuna strega dell’originale) mantengano l'”io” dell’originale in luogo di “noi”, ciò che potrebbe suggerire che nelle menti del librettista e del compositore le streghe in scena dovrebbero essere fisicamente solo tre, ma suonare come sei (Verdi aveva previsto un coro di diciotto streghe).