lunedì, Maggio 13, 2024
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Anticipazioni per il Grande Teatro di Bolt in TV dell’11 novembre alle 16.20 su Rai 5: “Bellezza di Bath”

bellezza

Anticipazioni per il Grande Teatro di Robert Bolt in TV dell’11 novembre alle 16.20 su Rai 5: “Bellezza di Bath” – Per il Grande Teatro di Robert Bolt in TV andrà in onda oggi sabato 11 novembre alle 16.20 su Rai 5 l’opera “Bellezza di Batha” proposta nella versione trasmessa dalla Rai nell’aprile 1969 con la regia di Daniele D’Anza.

Interpretazione di Lilla Brignone, Ottavia Piccolo e Gianni Santuccio.

Periferia inglese, 1957. Jim Cherry fa l’assicuratore ma vorrebbe commerciare mele. Sogna di possedere un frutteto nel Somerset e abbandonare il lavoro, che odia. Ma Cherry è un sognatore e sua moglie Isobel ha ormai raggiunto il limite di sopportazione..

Bellezza di Bath (The Flowering Cherry) è un’opera teatrale del 1958 scritta da Robert Bolt. Lo spettacolo fu rappresentato a Broadway nel 1959.

In una famiglia inglese, il padre sogna di rinunciare al suo lavoro di venditore di assicurazioni per gestire un frutteto, la moglie spera che lui rinunci ai suoi sogni, e i due figli hanno anch’essi dei problemi.

La commedia riguarda un uomo di mezza età, un venditore di assicurazioni insoddisfatto della sua vita che si ritira nella fantasia di possedere un frutteto. Il suo comportamento irregolare allontana la famiglia e gli amici e minaccia la sua rovina finanziaria. V

enne rappresentata nel West End con Ralph Richardson e Celia Johnson (succeduto da Wendy Hiller) con successo ma recensioni contrastanti. Molti critici hanno ritenuto che somigliasse troppo a Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller e ha avuto una breve ma infruttuosa rappresentazione a Broadway con Hiller ed Eric Portman.

Robert Oxton Bolt (Sale15 agosto 1924 – Petersfield21 febbraio 1995) è stato un drammaturgo e sceneggiatore britannico.

In una famiglia inglese, il padre sogna di rinunciare al suo lavoro di venditore di assicurazioni per gestire un meleto, la madre sogna che lui rinunci ai suoi sogni, e i due figli hanno anch’essi dei problemi.

Vinse due Oscar alla migliore sceneggiatura non originale: il primo nel 1966 per Il dottor Živago e il secondo nel 1967 per Un uomo per tutte le stagioni, adattamento della sua omonima opera teatrale. Vinse, inoltre, tre Golden Globe per la migliore sceneggiatura, un Tony Award e due premi BAFTA. Inoltre, dalla sceneggiatura di Mission, ha tratto l’omonimo romanzo, uscito in contemporanea al film.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2020/11/A-teatro-con-Rai5-canale-23-c7ac591e-8640-4546-8676-7c6d58dd4476-ssi.html