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Il film drannatico stasera in TV: “Il re degli scacchi” lunedì 29 gennaio 2024

il re degli scacchi

Il film drannatico stasera in TV: “Il re degli scacchi” lunedì 29 gennaio 2024 alle 21.20 su Cielo TV (Canale 26)Il re degli scacchi (Die Schachnovelle) è un film drammatico di Philipp Stölzl ed interpretato da Oliver Masucci, Birgit Minichmayr e Albrecht Schuch. Il film è basato sulla omonima novella dello scrittore austriaco Stefan Zweig. È arrivato al cinema in lingua tedesca nella stagione estiva del 2021.

Il film racconta due trame separate in parallelo in numerosi tagli alternati.

Marzo 1938, a Vienna il notaio Dr. Josef Bartok fu molto prezioso ai tempi in cui Hitler era rappresentato in Austria e nelle confraternite dall’annessione dell’Austria alla Germania nazista. Solo all’ultimo momento costringe la moglie Anna a fuggire. Fui arrestato e trasportato all’Hotel Métropole , che poi fu trasformatoquartier generale della Stapo a Vienna. L’uomo della Gestapo Franz-Josef Böhm sa che Bartok gestisce i beni dell’antica nobiltà austriaca e vuole da lui i codici di accesso per i relativi conti esteri. Bartok rifiuta e deve essere tenuto in isolamento.

Siamo in una stanzetta dell’albergo per un periodo a tempo indefinito, con un effetto finissimo che si ha solo sul tetro cortile, utilizzando il materiale della lettura o l’interlocutore della conversazione.La deprivazioneintellettuale rode Bartok, che desidera attività intellettuali. Ancora non rivela i codici perché teme di essere ucciso in seguito. Una circostanza fortunata durante un interrogatorio gli mette tra le mani un libro destinato a essere bruciato, ma, come scoprirà poi con disappunto, non contiene letteratura, ma piuttosto partite a scacchi. Bartok non è interessato agli scacchi, ma la parte è occupata, la parte è fissa, soprattutto con la figura grassa nel riquadro sulle piastrelle del pavimento della borsa. Quando la persona e il libro possono essere trasferiti tramite, possono testare il gioco nei nuovi anni. Gli scacchi, l’attività unica possibile, prendono il sopravvento sutta la sua personalità, tanto che durante gli interrogatori si limita ad annotare le partite di scacchi invece dei codici richiesti. Inoltre, come mio amico, non hanno niente da dire. Per punizione, il suo accesso al bagno e la finestra sul cortile vengono murati, così Bartok deve vegetare alla luce di una lampadina ed è venutotoilettesolo un secchio di metallo. Un altro anno, Bartok ebbe finalmente uno “scappare” impazzendo. Licenziato perché mentalmente incapace, firmò i documenti di missione con Max van Leuwen , il nome delmaestro di scacchiIl libro fu scritto contro il campo mondiale da Mirko Czentovic nel 1928. All the fine Bartok riprende il suo orologio da polso, gli era stato tolto all’inizio della sua pena detentiva. Poi barcolla incerto sulla strada alla luce del sole.

In un tram parallelo, Bartok viaggia nella nave da Rotterdam agli Stati Uniti sotto la nuova identità Max van Leuwen , accompagnato dalla madre Anna. Tuttavia, in seguito si scopre che sta solo immaginando la presenza di Anna. Le allucinazioni ed è chiaramente segnato dalla sua lunga prigionia in isolamento. A lato c’è un torneo di scacchi: il campione del mondo in carica Mirko Czentovic, accompagnato dal suo manager Koller, una partita contemporanea a soldi contro la stessa fonte. Van Leuwen ha presidiato lo spazio di uno degli avversari, Owen McConnor, il proprietario del mare, il che impedisce spontaneamente di fare una mosa allettante e giocare a pareggio per uscire dalla situazione inferiore. Czentovic ha a disposizione anche le altre due versioni. McConnor ha invitato Leuwen a fare la sua parte contro Czentovic. Durante questo, van Leuwen inizia di nuovo ad avere allucinazioni, ma alla fine Vince. In questo caso, in onore dell’orologio da Polso di Czentovic, è simile alla parola confiscata alla Gestapo.

Le riprese finali mostrano Bartok viene residente in una strutturapsichiatricachiusa. Fate bollire prima la sogliola in una parte di una scacchiera. Accanto a lui siede una donna che somiglia ad Anna e la cui voce suona familiare a Bartok, ma sifissano. La donna spiega a Bartok che è in visita dall’America, che ora possono viaggiare di nuovo, che la guerra è finita. Poi gli legge l’ Odissea di Omero , un’opera che una volta apprezzava moltissimo. Ora Bartok inoltre non conosce più il libro ed è curioso del suo contenuto. Fu solo quando Anna visitò Bartok che sentì una grave amnesia , ma anche Bartok ne aveva tutti gli effetti.

Regia di Philipp Stölzl

Con Oliver Masucci, Birgit Minichmayr e Albrecht Schuch

Fonte: WIKIPEDIA

Foto interna ed esterna: https://www.cielotv.it/programmi/il-re-degli-scacchi.html