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Anticipazioni per il Grande Teatro di De Musset in TV del 23 maggio alle 15.45 su Rai 5: “Un capriccio”

un capriccio

Anticipazioni per il Grande Teatro di Alfred De Musset in TV del 23 maggio alle 15.45 su Rai 5: “Un capriccio” con Giuliana Lojodice – Per il Grande Teatro in TV oggi giovedì 23 maggio alle 15.45 andrà in onda su Rai 5 la commedia “Un Capriccio” scritta da Alfred De Musset nella versione diretta da Giacomo Colli ed andata in onda sulla Rai nel maggio 1970.

Gli interpreti della commedia sono Osvaldo Ruggeri, Agla Masili e Giuliana Lojodice.

La vita di una coppia è destabilizzata da un regalo inaspettato. Atto Unico di Alfred De Musset, traduzione Maura Chinazzi, regia Giacomo Colli, scene Giorgio Aragno, costumi Marilù Alianello, con Osvaldo Ruggeri, Agia Masili, Giuliana Lojodice, Gualtiero Isnenghi.

Un capriccio è un’opera teatrale scritta nel 1837 da Alfred de Musset e rappresentata per la prima volta nel 1843 al teatro francese di San Pietroburgo , il Teatro Mikhaylovsky , poi in Francia alla Comédie-Française il 27 novembre 1847. Fu la signora Allan-Despréaux a presentare il pezzo al pubblico russo francofono e interpretò il ruolo della signora de Léry, continuandolo al ritorno dello spettacolo a Parigi nel 1847. Fu il primo successo teatrale per Alfred de Musset. Jules Janin ha elogiato l’opera in Le Journal des débats e Théophile Gautier ha dichiarato a La Presse che l’opera è stata “un grande risultato letterario”.

Trama

La commedia racconta la storia di Mathilde, una ragazza bella e innocente sposata con un libertino , il signor de Chavigny. Una notte, una notte, quando fa una borsa per suo marito, viene a sapere che ne ha comprata una il giorno prima. Mathilde e il signor de Chavigny gareggiano, poi il signor Chavigny va a un ballo e la signora de Lery viene a trovare Matilda, che gli racconta cosa è appena successo. Quindi intraprende il difficile compito di riconciliare gli sposi.

Alfred Louis Charles de Musset-Pathay (Parigi11 dicembre 1810 – Parigi2 maggio 1857) è stato un poetascrittore e drammaturgo francese, una delle figure emblematiche del romanticismo letterario.

Appartenente ad una famiglia agiata, affettuosa, raffinata, nacque a Parigi nel 1810. Il padre, Victor de Musset, era un alto funzionario del Ministero della Guerra e un letterato, profondo conoscitore di Jean-Jacques Rousseau di cui curò l’edizione delle opere; la figura di Rousseau sarà fondamentale nella formazione del giovane Alfred. A sette anni, egli cominciò a frequentare il prestigioso Lycée Henri-IV e iniziò già nel 1824 a scrivere dei versi; nel 1827 ottenne il secondo premio di dissertazione latina al Concours général, un premio destinato a ricompensare ogni anno i migliori allievi.

Dopo essersi cimentato in medicina, nel diritto, nello studio della lingua inglese e del pianoforte, Musset abbandonò ben presto queste discipline poiché era interessato soltanto alla letteratura.[1] Dal 1828 iniziò a frequentare il salotto di Charles Nodier alla Bibliothèque de l’Arsenal dove conobbe Alfred de Vigny e Sainte-Beuve; per la sua grande propensione alla scrittura divenne ben presto l’enfant prodige del romanticismo francese.[1] A vent’anni la sua fama letteraria, ancor nascente, si accompagnò già ad una vita sregolata, connotata da un suo atteggiamento in stile dandy, ma anche da seri problemi di alcolismo. Avvicinatosi alla poesia anche per desiderio di vita mondana oltre che per vera vocazione, s’impegnerà a fondo nell’arte solo dopo la morte del padre, nel 1832, vittima di un’epidemia di colera.

Foto interna ed esterna: https://www.youtube.com/watch?v=DiZ5QT3tKR8