venerdì, Marzo 29, 2024
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Una passeggiata all’aria aperta fra la storia e l’arte di San Benedetto

A San Benedetto del Tronto, nel mercatino di Viale dei Marinai d’Italia, il Consorzio Mercatino delle Palme ha da poco inaugurato la nuova mostra fotografica su “San Benedetto di una volta”.

L’esposizione è stata ideata e progettata da Angelo Gabrielli con la consulenza artistica e storica di Giuliana Ferraro e di Giuseppe Merlini. La mostra sarà permanente e consta di 116 pannelli installati sulle casette di legno che compongono il mercatino. Descrive attraverso immagini fotografiche ed artistiche le fatiche collegate alla vita marinara, le tecniche di pesca, le vele, i paesaggi, la storia della città e l’evoluzione della stessa.

Gli obiettivi dei promotori dell’esposizione sono chiari: valorizzare un percorso obbligato così da renderlo gradevole al fluire; riqualificare il mercatino nei momenti morti e, come detto dal consigliere comunale Annalisa Ruggeri, “aggiungere uno spicchio in più alla rete museale di San Benedetto del Tronto”.

Il consigliere comunale Carmine Chiodi si è mostrato fiducioso rispetto al non abbandono del progetto da parte del comune, prefigurando, anzi, nuovi possibili investimenti per migliorare l’illuminazione notturna del viale. Ciò renderebbe ancor meglio apprezzabili le opere dopo il calar del sole.

A testimonianza dell’intenzione di rendere il museo a cielo aperto un’opera permanente e duratura, diverse precauzioni sono state prese. I pannelli sono stati affissi saldamente sulle casette di legno. Inoltre le opere sono state riprodotte su laminato di stampa, che a sua volta ha un supporto d’alluminio sul retro e una patina protettiva trasparente che ricopre il fronte dei pannelli e sulla quale la vernice non fa presa. Tutto ciò dovrebbe sfavorire eventuali atti vandalici e rendere improduttiva l’opera dei tanti writer che in precedenza avevano imbrattato l’area.

In tutto, sono 300 le opere che compongono l’esposizione. Tra i vari fotografi e artisti presenti nella mostra spiccano i nomi di Pino Rosetti (in arte Pirò), De Carolis e Marchegiani.

Un grandissimo contributo è stato dato dall’archivio storico comunale. In particolar modo Giuseppe Merlini ha rintracciato le informazioni presenti nelle didascalie. Quest’ultime sono state scritte sia in italiano che in inglese, con l’intento di renderle accessibili anche ad un pubblico straniero.

Il consigliere comunale Annalisa Ruggeri ha infine affermato che verranno promosse delle visite scolastiche incentrate sulle mostre “Uomo di Mare” e “la San Benedetto di una volta”. L’intento è quello di favorire nuove forme d’apprendimento che vanno al di fuori delle mura scolastiche e amplificare il senso d’appartenenza dei giovanissimi alla loro città.

Lorenzo Pallotta