venerdì, Marzo 29, 2024
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Teramo, ricostruzione post-sisma: riunioni in Comune per chiese e cimiteri

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Teramo – Questa mattina, convocate dal Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, si sono tenute nella sede municipale di via Carducci, due riunioni aventi a tema la ricostruzione post-sismica.

Alla prima, che ha avuto come argomento la situazione delle chiese del territorio municipale, oltre allo stesso Sindaco hanno partecipato gli assessori Alfonso Di Sabatino Martina (Ricostruzione); Franco Fracassa (Lavori Pubblici); l’ing. Coletta Puritani, dell’Ufficio Tecnico comunale; l’Architetto Sara Spadoni, dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione di Teramo; Don Davide Pagnottella, Vicario Generale della Diocesi di Teramo e l’Ing. Gabriele Di Felice Ardente. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sullo stato dei 33 edifici di culto dichiarati inagibili dopo il terremoto; i primi interventi già sono stati effettuati ed altri sono imminenti.

Gli edifici di culto attualmente finanziati per operazioni di messa in sicurezza sono: la chiesa dell’Annunziata in via Nicola Palma; la chiesa della Madonna delle Grazie; il Duomo, in questo caso per attività di monitoraggio ed eventuale messa in sicurezza della torre campanaria e degli interni della Basilica stessa, compresa la cappella barocca. Sono già stati messi in sicurezza, oltre allo stesso Santuario della Madonna delle Grazie, la chiesa di Nepezzano e quella del Carmine, entrambe riaperte al culto; nei prossimi giorni saranno messe in sicurezza la chiesa dello Spirito Santo; quella di Spiano, per la quale dovrà essere predisposta una nuova scheda AEDES comprendente anche alcune abitazioni limitrofe, e quella di Rapino, per la quale si aspetta il via libera dal COR.

Va detto che l’intera situazione del patrimonio edilizio e monumentale di culto, è stata analizzata anche nell’ottica dell’incontro che presto il Sindaco Brucchi avrà con il nuovo commissario per la ricostruzione Paola De Micheli.

L’altra riunione di questa mattina, svoltasi alla presenza degli stessi amministratori e tecnici comunali, ha avuto come argomento l’analisi dello stato dei cimiteri, a partire da quello di Cartecchio.

In questo caso, l’obiettivo è quello della tempestiva riapertura dell’ingresso principale, per garantire la quale, nella consapevolezza che la funzione di osservanza del culto dei defunti è stata resa complessa a causa di una serie di problematiche di non facile soluzione, è stata individuata un’impresa che entro una decina di giorni avvierà i lavori. Valutati inoltre, sempre per il cimitero di Cartecchio, gli interventi da porre in essere per le inagibilità di tipo B ed è stata individuata una procedura, che verrà autorizzata dal COR, la quale permetterà in tempi brevi di riaprire i padiglioni 7, 8, 9 e 10 dopo la relativa messa in sicurezza. Purtroppo, per i padiglioni inagibili (appartenenti alla categoria E), bisognerà attendere i tempi propri della ricostruzione, che sono indipendenti dalla volontà dell’amministrazione comunale.

Altra questione affrontata è stata quella dei padiglioni inagibili (categoria E) interessati dalla infestazione di piccioni. Si è stabilito che la TeAm  effettuerà, a proprie spese, una operazione di capillare pulizia straordinaria e quindi saranno apposte delle reti a protezione e conservazione dei loculi.

Come detto, nel corso della riunione si è analizzato anche lo stato di tutti gli altri cimiteri del territorio, con attenta valutazione degli interventi ancora da porre in essere, sebbene tutti siano aperti (seppure in alcuni casi parzialmente).

A margine, si è affrontata la situazione delle quasi 60 attività produttive ubicate in edifici classificati nella categorie E e C. Il Sindaco, in tal senso, ha avviato – sull’esempio di quanto accaduto a L’Aquila nel terremoto del 2009 – una attività interlocutoria, e in attesa che l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione fornisca le indicazioni richieste, si sta lavorando ad una Ordinanza che contenga un idoneo provvedimento finalizzato alla momentanea soluzione del problema.