Non è stata ancora fissata la data del secondo intervento a cui dovrebbe essere sottoposto Luca Fanesi, ultras della Sambenedettese finito in coma dopo gli scontri seguiti alla partita Vicenza-Samb del 5 novembre ed ora fuori pericolo. L’operazione servirà a riposizionare lo sportello osseo asportato per consentire alla pressione intracranica di defluire in maniera corretta. Le condizioni di Luca sono al momento stabili: ormai mangia regolarmente e comincia a ricordare. La memoria si ferma purtroppo ancora al 4 novembre, a causa del trauma subito. Secondo il personale medico dell’ospedale di Vicenza, dovrebbe però essere solo questione di tempo perché i ricordi riaffiorino del tutto.
L’impressione è che le testimonianze relative agli accadimenti di quel giorno possano essere molto più numerose di quelle finora ufficialmente messe agli atti. Di certo di fondamentale importanza sarà che Luca riacquisti la memoria per poter dire la sua. C’è comunque chi lo ha sentito parlare prima che perdesse conoscenza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vincenza. Avrebbe riferito al personale medico della struttura di essere stato preso a manganellate.
Alcune testimonianze in particolare parlerebbero delle prime manganellate date alla testa. Non sarebbe quindi caduto da un cancello. I tifosi, chi direttamente, chi per terza persona, confermerebbero tutti la stessa versione.