“Sono mesi che nelle opportune sedi istituzionali e sui giornali denunciamo le inadempienze di Arcale, spesso inascoltati, quasi che le nostre contestazioni fossero un modo per scaricare la responsabilità dei ritardi sulla ditta. Finalmente anche la Protezione Civile Nazionale condivide le preoccupazioni nei confronti di Arcale e questo sicuramente farà sì che non si ripetano ancora episodi come quelli accaduti” dichiara Angelo Sciapichetti, assessore alla Protezione Civile della Regione Marche.
“I fatti rendono invece evidente la fondatezza delle nostre segnalazioni. Emblematica la situazione delle Sae di Sarnano. Sono state dichiarate completate da Arcale il 22 novembre, ma da un sopralluogo congiunto di Protezione civile nazionale e Regione mancavano alcune rifiniture. Dopo oltre un mese di attesa sono bastate meno di 12 ore per sistemare la situazione, segnalata più volte della Regione e risolta oggi pomeriggio. Aracale, invece, a riprova della superficialità con la quale conduce i lavori, è intervenuta solo dopo le polemiche sui media.
Stiamo affrontando la più grande emergenza dal dopoguerra ad oggi per le Marche. Abbiamo consegnato oltre 700 sae, rimosso tutte le macerie pubbliche, assistito decine di migliaia di persone in albergo e in Cas, raccolto fondi per quasi 2 miliardi di euro. Lavoriamo ogni giorno senza sosta per uscire da questa emergenza. Prendiamo atto che, invece, il centro destra utilizza il terremoto per fini elettorali. A noi interessa risolvere i problemi dei cittadini e non cavalcare le polemiche” ha concluso Sciapichetti.