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Alessandro Neri, il cugino al Vinitaly di Verona

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Il cugino di Alessandro Neri, Gaetano Lamaletto Junior, era presente ieri al Vinitaly di Verona. Di lui si erano perse le tracce. Si diceva fosse partito per gli Stati Uniti. Nel corso dei prossimi giorni verrà sentito dagli inquirenti. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero si sarebbe detto sotto choc per la scomparsa del cugino, a cui, a suo dire, era molto legato. Non avrebbe invece proferito parola il padre Camillo.

L’assassino di Alessandro Neri non ha ancora un volto. Ma gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per arrivare ad identificare il responsabile o i responsabili del delitto. Il giovane è scomparso da Spoltore per essere poi trovato cadavere l’8 marzo. Il dato certo è che non sarebbero state rilevate tracce ematiche all’interno dell’auto del ragazzo.

Tutte le piste rimangono al momento in piedi. Non si esclude nulla. L’attività investigativa si era progressivamente concentrata sul ramo della famiglia con cui Alessandro e la madre non avevano più rapporti. Di recente, però, sembra che il 29enne avesse ripreso i rapporti con il cugino Gaetano, ma, pare, non in modo positivo.

Sono due le certezze che si hanno al momento in questa inchiesta: l’auto di Alessandro e la pistola. L’ultima novità dei Ris dà conferma che chi ha sparato ad Alessandro Neri ha usato proiettili calibro 7,65. Potrebbe trattarsi di una semiautomatica.

“Ringrazio la vita per avermi dato la possibilità di essere madre, di essere sua madre. Sono convinta che chi ha sparato l’ha fatto per paura”. Laura Lamaletto, madre di Alessandro, non usa l’arma dell’odio, ma ogni giorno su Facebook lancia appelli al killer solo per avere la verità.

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