domenica, Maggio 12, 2024
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Il castello di Beffi si accende con le fisarmoniche talentuose del Solotarev Trio

Si accende con “Suoni d’Estate”, sotto la guida della pianista e direttore artistico dell’evento Sara Cecala e con le note virtuose e suadenti di tre giovani accordèonisti Fernando Mangifesta, Lorenzo Scolletta e Alberto Vernarelli, il borgo medievale di Beffi e la sua splendida torre castellata.

Il Sirente, i suoi scorci magici e i borghi della subequana rappresentano un patrimonio prezioso non solo per le comunità locali, ma anche e soprattutto per la conca aquilana e per la sua provincia” così apre il suo intervento Sara Cecala. “Per tali ragioni, insieme con il sindaco di Acciano Fabio Camilli vogliamo ridestare, grazie al linguaggio artistico che mi è più familiare, l’attenzione sui tesori come quello del borgo storico di Beffi e del suo Castello affinché quest’ estate non trascorra senza lasciare una traccia che si tramuterà in un afflato musicale con i residenti e con chi deciderà giovedì 16 agosto, alle ore 20.30, di godere sia dell’ incantevole scenario, sia della bravura del trio Solotarev.

Nutro un affetto autentico e profondo per i borghi del Sirente – Velino e per i suoi abitanti – prosegue Cecala – da quando, nel lontano 2006, con il sostegno economico della Comunità montana (sirentina), la cui presidenza era affidata a Peppe Venta, ideai “Sirente in Festival”, una rassegna itinerante di Arte, Musica e Teatro che abbracciava tutti i paesi dell’omonimo Parco regionale.

Michele Placido, Vanessa Gravina, Edoardo Siravo, Caterina Vertova, e musicisti del calibro di Paolo Di Sabatino, insieme con l’Orchestra dell’ ISA e l’istrionico Gabriele Cirilli, furono alcuni degli ospiti e dei protagonisti di quella kermesse estiva, rimasti tutti sedotti dalle bellezze architettoniche e naturalistiche delle locations scelte per gli appuntamenti, che, le menziono anche con un po’ di saudade, furono la chiesa di Santa Croce e il Tempio Italico di Castel di Ieri, la Collegiata di Tione degli Abruzzi (ancora in restauro), il chiostro di San Francesco a Castelvecchio Subequo, e molti altri siti di pari e raro fascino.

Gli eventi occorsi hanno impedito, dopo alcune entusiasmanti edizioni, la prosecuzione di quel cammino artistico che oggi, seppure in punta di piedi, riprende, ostinato e fiducioso, grazie alla lungimiranza dell’amministrazione comunale che ringrazio assieme all’associazione “Aternostrum” di Acciano per il supporto logistico offertomi.

Riservo, infine, con sincera gratitudine, un plauso a due società impegnate nella ricostruzione, proprio nel Comune di Acciano, la Renaissance srl e la Veba snc (quest’ultima con sede nella frazione di Succiano).

Entrambe, con entusiasmo, hanno aderito alla manifestazione finanziando integralmente l’iniziativa, segno che le sinergiche producono sempre buoni frutti, anche immateriali, atti a cibare la nostra anima e lo spirito battagliero che alberga in noi abruzzesi, testimoni e fautori di slanci resilienti, anche e soprattutto per preservare, con cura e dedizione la cultura e le tradizioni dei luoghi del cuore”.

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