sabato, Aprile 27, 2024
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Dopo un inseguimento rocambolesco, arrestato il pusher dell’Ancona bene

Ancona – La Squadra Mobile della Questura di Ancona ha effettuato una vasta operazione di P.G. che ha permesso di rinvenire e sequestrare oltre 2 etti e mezzo di cocaina purissima che una volta tagliata sarebbe diventata oltre mezzo chilo al prezzo di 100 euro a grammo per un valore di 100.000 euro nonché altri 36 involucri di cocaina già tagliata (del valore di 3600 euro), quest’ultima già pronta per essere immessa nel mercato di droga “elegante” per clienti di èlite dell’Ancona bene.

Il pezzo da novanta, possessore del tesoro bianco, è un albanese di 34 anni (E.B.), clandestino nel territorio nazionale che i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona hanno tenuto nel mirino per oltre un mese. Informazioni, pedinamenti estenuanti appostamenti e servizi continuativi che hanno permesso agli investigatori di monitorare ogni movimento dello spacciatore per mesi, fino a quando nelle ultime ore hanno deciso di aspettarlo al varco provando a sbarrargli la strada mentre viaggiava a bordo della sua Peugeot 308 a velocità sostenuta.

A nulla è servito intimargli l’Alt con gli strumenti di segnalazione acustici e visivi della pattuglia della Squadra Mobile. L’uomo, appena capito che aveva la Polizia alle calcagna, ha iniziato una rocambolesca fuga a bordo della sua auto arrivando a raggiungere velocità di punta di 150 Km/h. Dopo un inseguimento di qualche chilometro veniva bloccato e arrestato al casello di Ancona Nord. Da una prima perquisizione eseguita a bordo strada, gli agenti rinvenivano nascosta all’interno della plancia dell’autoradio dell’autovettura, un baratto di gomme da masticare con all’interno n. 36 involucri termosaldati contenenti ciascuno dosi da un grammo di cocaina già pronta per essere immessa sul mercato dell’Ancona bene a € 100 al grammo.

Dopo il primo rinvenimento di stupefacente, i poliziotti dell’antidroga si sono portati a casa dell’albanese ed hanno eseguito un’altra accurata e lunga perquisizione, questa volta domiciliare, che sembrava inizialmente non portare a niente, fino a quando, nel giardino della villetta, veniva notato un tombino del gas dentro il quale erano stati nascosti 2 grossi pezzi di cocaina in cristalli del peso di 2 etti e mezzo (si tratta di cocaina allo stato puro che, prima di essere immessa nel mercato, va frantumata e ridotta in polvere, dopodichè “tagliata”, cioè allungata con prodotti come la mannite – la droga così lavorata sarebbe diventata più di un chilo e avrebbe fruttato sul mercato oltre 100.000 mila euro.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti oltre 500 euro sicuro provento dell’attività di spaccio e attrezzatura per la preparazione della cocaina. Rivenuti e sequestrati anche alcuni biglietti manoscritti con pesi, cifre e soprannomi che testimoniano agli inquirenti una fruttuosa attività delinquenziale diramata su più fronti.

Dopo essere stato accompagnato in Questura per le pratiche di rito, su disposizione della procedente Procura della Repubblica di Ancona e visti i gravi indici di reità, E.B. veniva associato al carcere di Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente che lo interrogherà a sua garanzia nei prossimi giorni.

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